Petsblog Novità Porcellino d’India cade nella fogna, operai lo salvano

Porcellino d’India cade nella fogna, operai lo salvano

USA: un porcellino d'India cade nelle fogne, ma degli operai si calano e riescono a salvarlo.

Porcellino d’India cade nella fogna, operai lo salvano

Questa storia arriva da Cincinnati, USA: un porcellino d’India scappa da casa, cade in una fogna e non riesce più a risalire. Sono stati gli operai del Metropolitan Sewer District di Greater a salvarlo: si sono calati nelle condutture e hanno tratto in salvo il maldestro fuggitivo. Il nome del protagonista di questa vicenda è Snowball. Il porcellino d’India è riuscito a scappare dalla sua casa a Price Hill a causa di una porta finestra lasciata aperta per errore. La cavietta è corsa via, ma poco dopo si è stancato e, durante il tentativo di fuga, è caduto in una fogna. Qui si è messo a dormire, non riuscendo più a risalire.

Cavia salvata da una caduta nelle fogne

La famiglia di Snowball, rendendosi conto della fuga, ha subito cominciato a cercare la cavia pasticciona. Sono fortunatamente riusciti a trovarlo, ma non sapevano come fare a tirarlo fuori di lì. Sul posto sono così arrivati Jeff Greene e Reggie Grey di MSD.

Bardati di tutto punto, con tanto di elmetto protettivo in testa e imbracatura, i due operai si sono calati nel pozzo. Una volta arrivati all’altezza di Snowball, cosa pensate che abbia fatto il porcellino d’India? Assolutamente nulla: non si è schiodato di una virgola. Snowball non ne voleva sapere di uscire da quel suo nuovo rifugio.

Tuttavia gli operai sapevano bene che il condotto di quella fogna non era un posto adatto per un porcellin d’India e, usando un pallone, sono riusciti a spingerlo fuori. Una volta uscito, hanno capito perché non si muoveva: il povero Snowball era terrorizzato e bagnato, tremava tutto per il freddo e la paura. Tuttavia a Snowball è andata bene: è stato riconsegnato alla sua famiglia che, di sicuro, da adesso in poi si ricorderà sempre di chiudere bene la porta finestra.

Via | La Stampa

Foto | Pixabay

Seguici anche sui canali social