Petsblog Animali domestici Microchip nel furetto: come applicarlo e costi

Microchip nel furetto: come applicarlo e costi

Che ne dite se oggi andiamo a vedere come applicare il microchip nel furetto, quando è obbligatorio applicarlo e i costi?

Microchip nel furetto: come applicarlo e costi

Microchip nel furetto – Dopo aver parlato di microchip nel cane e nel gatto, andiamo a vedere come applicare il microchip nel furetto. Abbiamo già parlato del fatto che il microchip sia obbligatorio per cani, gatti e furetti che si recano all’estero (così come la vaccinazione antirabbica), tuttavia oggi entreremo nello specifico del microchip per il furetto. In primis bisogna subito dire che non esiste un’Anagrafe Nazionale dei furetti, quindi ogni Asl li registra a modo suo. Devo però segnalare come il sito Furettomania si sia organizzato in proprio per cercare di realizzare un’Anagrafe dei Furetti, privatamente. Diciamo che in questo caso è più similare a quanto accade con il gatto, non c’è un’Anagrafe Nazionale istituita dallo stato, ma una privata organizzata dall’ANMVI e nota come Anagrafe Felina.

Microchip nel furetto: come e quando applicarlo

Dunque, da quanto abbiamo visto per cani e gatti, sappiamo che il microchip è un dispositivo inerte che consente di identificare l’animale con un codice unico. Ogni microchip ha un suo numero che può corrispondere ad un unico animale. Il microchip è fatto di materiale biologicamente inerte, è innocuo e si applica con l’apposita siringa nella regione sinistra del collo.

E’ possibile leggere il microchip tramite l’apposito lettore. Una volta applicato il microchip, il veterinario che lo mette (sia veterinario dell’Asl che veterinario libero professionista abilitato) si incarica di iscrivere il cane, il gatto e il furetto sull’apposita Anagrafe, dandone comunicazione all’Asl. Non può esistere un cane, un gatto, un furetto con microchip che non sia inserito in Anagrafe: vuol dire che qualcuno si è dimenticato di registrarlo.

Per quanto riguarda il furetto, il microchip può essere applicato o dai veterinari dell’Asl o da un veterinario libero professionista abilitato. Di per sé si tratta di un’iniezione, nei cani e nei gatti si fa da svegli (a meno di gatti iena ingestibili). Viste però le dimensioni notevoli dell’ago e le ridotte dimensioni dei furetti, molto spesso si preferisce applicare il microchip al furetto dopo una piccolissima sedazione in anestesia totale gassosa in modo che stia fermo e non provi dolore. Un consiglio: se dovete sottoporre il furetto a una qualsiasi anestesia, approfittatene per richiedere contestualmente anche l’applicazione del microchip, in modo da sfruttare la stessa anestesia. E’ lo stesso consiglio che do anche per i gatti.

Microchip nel furetto: costi

In Italia non c’è l’obbligo di applicazione del microchip nel furetto, esattamente come per il gatto. Di solito lo si fa quando il furetto deve essere portato all’estero: in questo caso serve la vaccinazione antirabbica e il passaporto (rilasciato dall’Asl dopo vaccinazione antirabbica e applicazione del microchip). E condizione per fare l’antirabbica è che l’animale sia identificato, quindi prima microchip e poi antirabbica, non viceversa. Tuttavia vale la pena di prendere in considerazione l’idea di microchippare il furetto in modo che sia più facile ritrovarlo in caso di smarrimento.

Detto questo, parliamo dei costi del microchip nel furetto. Prima di tutto non c’è un tariffario univoco veterinario, quindi ogni veterinario fa il suo prezzo che varia molto a seconda della struttura e a seconda della città. Inoltre in questo caso bisogna valutare che oltre al prezzo del microchip c’è anche la sedazione: un conto è se viene applicato durante un’anestesia per altro motivo, ma in caso di sedazione per la sola applicazione del microchip dovrete considerare anche il prezzo della sedazione. Vi conviene chiedere il preventivo del totale al vostro veterinario.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | tambako

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.