Petsblog EMERGENZE ANIMALI Maltrattamenti animali Reggio Emilia, anziano uccide un cucciolo di capriolo

Reggio Emilia, anziano uccide un cucciolo di capriolo

Indagini in corso sulla morte di un capriolo dalle parti di Reggio Emilia: testimoni parlerebbero di una badilata tirata da un residente.

Reggio Emilia, anziano uccide un cucciolo di capriolo

Una brutta storia di maltrattamenti animali arriva da Reggio Emilia. Vittima questa volta un capriolo. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’animale fosse entrato nel cortile di un condominio. Qui un anziano pensionato lo avrebbe colpito con una pala, forse uccidendolo. Le indagini sono ora in corso, ma se venissero confermate, il rischio per il colpevole sarebbe quello di ottenere fino a due anni di carcere. Tutto è accaduto sabato, quando un capriolo è stato ritrovato morto nel cortile di una palazzina vicino a Reggio Emilia.

Capriolo ucciso a Reggio Emilia: le indagini continuano

Si presume che il capriolo sia arrivato fin lì da un parco vicino. Perdendosi, l’animale ha continuato a camminare fino a entrare dentro a un parcheggio privato. Ed è qui che intervengono le testimonianze di chi abitava lì: un anziano residente, vedendo il capriolo nel cortile, lo avrebbe colpito con una pala.

Ancora non si sa perché l’uomo sia ricorso a questo gesto estremo, quello che è certo è che gli altri abitanti, vedendo cosa stava accadendo, hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Subito sul posto sono arrivati i Carabinieri Forestali e un gruppo esperto nel recupero di fauna selvatica.

I Carabinieri hanno provveduto a interrogare i testimoni e ora sulla vicenda è stata aperta un’indagine. Se l’esito dell’indagine indicasse che il capriolo è effettivamente morto a seguito dei traumi subiti, il pensionato responsabile del gesto potrebbe essere anche perseguito penalmente. Adesso le indagini dovranno stabilire se il povero capriolo sia morto a seguito delle botte o se sia deceduto a seguito dello stress subito, anche perché sembra che da tempo vagasse per la zona, impaurito.

Via | Corriere

Foto | Andreas Eichler [CC BY-SA 4.0 ], from Wikimedia Commons

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