La domanda è lecita: quando preoccuparsi se il gatto vomita? In linea molto generale, un vomito sporadico con gatto che sta bene, è vivace, mangia e non ha altri sintomi, non deve allarmare troppo. In fin dei conti molti gatti tentano spesso di vomitare boli di pelo (spesso non riuscendoci, motivo per cui i tentativi di vomito sono frequenti). Per se ci sono altri sintomi, il gatto non mangia, il vomito va avanti da parecchio tempo e il micio appare fortemente abbattuto, forse è il caso di cominciare a indagare la causa.
Ci sono diversi casi in cui cominciare a preoccuparsi se un gatto vomita:
Prima di pensare a cosa dare se il gatto vomita, a quali rimedi naturali usare, quelli che dovresti fare se il gatto vomita è contattare il tuo veterinario. Questo soprattutto se il vomito si accompagna a uno stato di malessere generale o sono presenti altri sintomi (vedi il paragrafo precedente).
Se un singolo vomito con il gatto che sta bene non richiede una telefonata notturna d’urgenza al veterinario o una richiesta di visita urgente e immediata (a meno che tu non sia abituato ad andare al Pronto Soccorso dopo un singolo vomito o una singola scarica di diarrea), ecco che in caso di vomito con forte abbattimento del gatto, presenza di sangue, ittero o altri sintomi più gravi, forse conviene cominciare a contattare il veterinario subito e non aspettare la sera, la notte o la domenica quando probabilmente è chiuso.
Di sicuro quello che non devi fare è somministrare farmaci di testa tua. Un noto farmaco antiemetico ad uso umano che può essere utilizzato anche nei gatti, infatti, può causare perforazione intestinale se il vomito è causato da un’ostruzione intestinale. E finché il veterinario non visita il gatto, non fa una radiografia o un’ecografia, non puoi sapere se quel vomito sia causato da un blocco intestinale o da altro.
Fonti: