Coniglio, animale domestico
Quanto vivono i conigli? È certamente questa una delle domande che, con più frequenza, sorge negli appassionati di questi simpatici leporidi. In particolare negli ultimi anni, con sempre più famiglie pronte a scegliere un coniglio come animale domestico, anziché come esemplare da allevamento. Sebbene molto dipenda dalla specie, dalle modalità di cura, dalla dieta e dalle attenzioni veterinarie, gli irresistibili coniglietti sapranno regalare molti anni di giocosa compagnia.
Come già accennato, la longevità dei conigli può risultare molto variabile, a seconda dello stile di allevamento, dell’alimentazione, delle condizioni generali di salute e molto altro ancora. Per questo è importante offrire al proprio quadrupede la migliore attenzione possibile, con controlli veterinari frequenti, un dieta equilibrata e garantendo all’animale un’ampia possibilità di muoversi e saltellare. Di seguito, tutti i consigli utili.
Sono molti i fattori che possono intervenire sulla lunghezza della vita dei conigli, come già specificato. Un elemento, tuttavia, sempre avere un peso maggiore degli altri: la tipologia di accudimento. Così come riportato da diversi studi veterinari, a determinare la maggiore differenza è una cura di tipo domestico o, ancora, all’aperto.
In linea generale, i conigli scelti come animali domestici e accuditi esclusivamente in casa sono gli esemplari che possono contare sulla longività più estesa. Questo perché, come facile intuire, protetti dalle quattro mura questi animaletti sono meno soggetti ai pericoli di un’esistenza all’aria aperta, dove spesso si devono confrontare con agguerriti predatori e con alcune gravi infezioni. Ma qual è la vita media di un coniglio casalingo?
Vi sono ovviamente delle eccezioni: Flopsy, un coniglio nato nel 1964 in Australia, ha raggiunto la veneranda età di 19 anni, quasi il doppio dei quadrupedi appartenenti alla sua stessa specie.
Il discorso invece cambia per i conigli che vivono esclusivamente all’aperto, anche se vi sono differenze sostanziali tra gli esemplari che si trovano liberi e selvatici in natura e quelli, invece, che possono approfittare di spazi verdi esterni opportunamente recintati. Sempre in linea generale:
Per quale ragione l’aspettativa di vita dei conigli selvatici è così ridotta? La causa principale della loro scomparsa prematura è da rinvenirsi nell’azione dei predatori: il coniglio è uno degli esemplari in assoluto più cacciati. Fra i predatori più noti vi sono volpi, aquile, gufi, gatti, poiane, vipere, sciacalli, linci e molti altri ancora. Fatto non meno importante, all’esterno è più frequente che i conigli si imbattano in infezioni virali e batteriche, una problematica che giocoforza ne riduce la longevità.
Ma come garantire al proprio amico a quattro zampe la più lunga vita possibile? Vi sono diversi consigli che possono aiutare i conigli a sperimentare un’esistenza serena e priva di grandi intoppi:
In definitiva, un coniglio può rappresentare un perfetto animale domestico, con una longevità pari o leggermente inferiore a quella dei cani, altri amici a quattro zampe molto popolari.
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