La trasfusione di sangue nel cane indica il trasferimento da sangue da un cane donatore a un cane ricevente. In generale è richiesta una trasfusione di sangue intero, quella più comune a livello ambulatoriale, in tutti i casi di anemia (indipendentemente dalla causa) o di coagulopatia. E’ possibile che sia necessario effettuare una trasfusione anche in corso di chirurgie con forte perdita di sangue. Scopriamo, dunque, che criteri deve soddisfare il donatore, il ricevente, quanto costa una trasfusione di sangue e come ridurre i rischi di reazioni da trasfusione.
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Non tutti i cani possono essere dei donatori di sangue, devono rispettare dei criteri minimi:
Se un cane donatore soddisfa questi requisiti, ecco che prima di considerarlo un cane donatore deve fare una serie di esami completi, per essere sicuri che sia sano e idoneo alla donazione:
A tutti questi esami bisogna poi aggiungere esami specifici a seconda della zona di residenza (per esempio ricerca per l’Angiostrongylus vasorum nelle zone endemiche) o della razza (fattore di vW nel Dobermann).
Tutte queste analisi, nel cane donatore, devono essere ripetute almeno una volta all’anno o ogni volta che subentrano sintomi clinici particolari.
Abbiamo già parlato in passato dei gruppi sanguigni nel cane. Il principale è il DEA, riconosciuto in 1, 3, 4, 5, 6 e 7. A proposito del DEA 1, ci sono due antigeni, 1.1 e 1.2: possiamo avere cani DEA 1.1+, DEA 1.2 + o DEA1- (l’1.1 e l’1.2 sono espressi alternativamente).
I cani DEA 1 negativi sono i donatori universali, mentre è necessario non trasfondere sangue DEA 1.1+ o DEA 1.2+ a un cane DEA 1 negativo, per evitare gravi reazioni di emolisi acuta dopo la trasfusione. Prima di trasfondere del sangue testato per il gruppo sanguigno, sarebbe sempre bene fare anche le prove di compatibilità crociata, la Major e la Minor.
Se possibile (quindi non in situazioni di estrema urgenza nelle quali non si ha il tempo materiale di fare gli esami), bisognerebbe conoscere il gruppo sanguigno del donatore e del ricevente. Se è vero che il cane non ha isoanticorpi naturali e quindi la prima reazione è spesso sicura (ma non sempre, recentemente sono state individuate reazioni da trasfusione anche durante la prima donazione), se non si conosce il gruppo sanguigno si potrebbero avere problemi durante una seconda trasfusione in quanto ormai ci sarebbe stata sensibilizzazione.
Sarebbe auspicabile riuscire a convincere i proprietari di cani a testare tutti i cani per il gruppo sanguigno, non si sa mai quando una trasfusione possa essere necessaria nel corso della vita del cane, ma per motivi economici quasi nessun proprietario è disposto a farlo.
L’intervallo minimo fra una donazione di sangue e l’altra è di 90 giorni. Una volta donato il sangue, il cane donatore dovrebbe essere tenuto sotto controllo per almeno mezz’ora, per capire se possa avere sintomi di ipotensione:
Dopo che un cane ha donato, deve essergli fornito cibo e acqua. Per quanto riguarda le quantità della trasfusione:
A differenza di quanto pensano i proprietari, una trasfusione di sangue non è la panacea per ogni tipo di male e avvelenamento del cane. Solitamente si effettua una trasfusione quando c’è grave anemia o coagulopatia con massiccia perdita di sangue, basandosi sullo stato di salute del cane e sull’ematocrito. Ma attenzione: cani con anemie croniche possono avere ematocriti molto bassi, ma essendo forme croniche, l’organismo si è ormai adattato alla situazione e, anche se l’ematocrito è basso, non è detto che richiedano per forza una trasfusione.
Parlando di ematocrito e trasfusioni di sangue nel cane:
Se ci sono come sintomi:
allora è necessario trasfondere.
La gravità dei sintomi delle reazioni trasfusionali nel cane varia:
Immunomediate acute da emolisi acuta (soprattutto con sangue DEA1+ dato a un DEA1-)
Immunomediate acute non da emolisi, ma da reazione allergica o anafilassi
Non immunomediate acute
Immunomediate
Non immunomediate
Come sempre, vi ricordo che non esiste un tariffario veterinario nazionale unico, quindi ogni veterinario, ambulatorio o clinica ha il suo prezzo. In generale, la sola trasfusione di sangue intero parte da un minimo di 100 euro. Questo costo, però, varia a seconda di quando viene effettuata: una trasfusione effettuata fuori orario ambulatoriale o durante i festivi, sarà maggiorata della tariffa festiva.
A questa cifra, poi, dovete aggiungerci il costo della visita, degli esami collaterali eventualmente fatti, della degenza e di tutte le terapie effettuate.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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