E’ fuori dubbio che, ai giorni nostri, la razza di cani tra le più discriminate (ingiustamente) sia quella dei pitbull. Molti sono spaventati da questi cani senza averne mai avuto un’esperienza diretta. Come spesso accade, però, tutto si basa su dei preconcetti derivati più da un sentito dire che dall’aver realmente vissuto un certo avvenimento. Purtroppo la stragrande maggioranza di questi “fatti” che giungono alle orecchie delle persone comuni arrivano dai mass-media che, una volta capito che basta dire “pitbull” e lo scoop è assicurato, non si fanno nessuno scrupolo ad accusare una certa razza senza fare alcuna verifica sulle notizie che diffondono. Se poi fate uno sforzo di memoria, vi verrà sicramente in mente che ogni volta che avete letto la parola “pitbull” su un articolo di giornale c’era immancabilmente la foto di un cane con i canini scoperti.
Mi sono resa conto che i pitbull erano sempre stati ritratti in foto molto “rudi”. L’immaginario comune associato a questi cani è spesso severo, molto discusso e trasmette l’idea di un cane aggressivo. A mio parere, questo alimenta il mito che questi cani siano degli psicopatici “dormienti”. Così ho deciso di ritrarli come fossero degli hippies creando il progetto “Flower Power” .
Queste foto ritraggono un modo di vedere i pitbull decisamente fuori dall’ordinario in cui si possono chiaramente vedere quanto siano dei cani dolci e paciosi, al contrario di quanto spesso siamo abituati a farci propinare da giornali e TV. L’artista ci tiene, giustamente, a fare ben presente che, nonostante siano cani meravigliosi, ciò non significa che non debbano comunque essere educati correttamente (come qualunque altro tipo di cane).
Via|Petapixel