Su segnalazione di una nostra amica su Facebook, oggi parleremo di vomito nel cane. Discuteremo delle cause più frequenti, di come distinguere il vomito dal rigurgito, quali terapie sono consigliate, ma soprattutto di cosa fare: come si deve comportare il proprietario in caso di vomito del cane? Cosa fare e, soprattutto, cosa non fare?
Prima di tutto se il cane vomita una volta, succhi gastrici, ma è vispo, vivace, mangia, il vomito non presenta sangue, le feci sono normali e succede solo ogni tanto, non bisognerebbe allarmarsi troppo. Certo, una visita dal veterinario non fa male, tuttavia se è stato un episodio isolato, non disperatevi subito. Diverso invece il caso in cui il vomito è ripetuto nella giornata, il cane è mogio, non mangia, non produce feci, compare del sangue: in questi casi urge una visita dal veterinario.
Un consiglio: non portate il cane dal veterinario dopo tre giorni di vomiti continui e costanti, anoressia, con cane abbattuto, dovete portarlo subito in questi casi. Un conto è un singolo episodio, un altro conto sono tre giorni in cui il cane sta male a questi livelli: rischiate di perdere il cane per assecondare il mito ‘Magari domani gli passa’. Magari domani è troppo tardi, giusto?
Prima di tutto dovete capire se il cane ha rigurgito o vomito. Il primo è meno grave, ma se si ripresenta spesso potrebbe essere indice di patologie a livello esofageo o di masse che comprimono a livello del torace. Il succo del discorso non cambia: un episodio non deve allarmare, episodi ripetuti e frequenti richiedono una visita veterinaria.
Il rigurgito normalmente avviene immediatamente dopo l’ingestione del cibo, il materiale ingerito viene buttato nuovamente fuori praticamente intonso, non è stato digerito perché appena arrivato allo stomaco è stato subito espulso. Nel rigurgito di solito sono assenti segni di nausea (salivazione, leccamento ossessivo delle labbra, ansia, agitazione), non ci sono i conati, non c’è bile.
Nel vomito, invece, abbiamo nausea, conati, può esserci presenza di bile e di sangue, sia digerito che indigerito. Anche qui dobbiamo distinguere però: una lieve striatura di sangue potrebbe essere dovuta alla rottura dei capillari di superficie causata dagli sforzi di vomito. La presenza di una pozza di sangue, invece, parrebbe suggestiva o di un’ulcerazione o di un avvelenamento da rodenticidi per esempio.
Premettiamo che le cause di vomito nel cane sono tantissime, noi elenchiamo quelle più frequenti:
La terapia del vomito nel cane dipende dalla causa: sarà il vostro veterinario a stabilire l’eziologia e a determinare la cura più giusta. In alcuni casi l’iter diagnostico è immediato, ma in altri sono richiesti diversi esami prima di riuscire a capire la causa. Come avete potuto vedere, la lista di cause è infinita e se una dilatazione/torsione è immediatamente riconoscibile, una stenosi del piloro, forme infiltrative, morbo di Addison e affini richiedono qualche accertamento in più.
La terapia si baserà su farmaci sintomatici per ridurre l’acidità dello stomaco, antibiotici se si sospetta una qualche forma infettiva, antiparassitari interni se la causa è da riscontrarsi in una verminosi, ma anche in farmaci specifici che curino alcune delle patologie elencate.
Se il vomito è frequente, con abbattimento e disidratazione, molto probabilmente verrà instaurata anche una fluidoterapia per reidratare il cane. Normalmente si procede in questo modo: si danno farmaci sintomatici, si stabilizza il paziente e se il vomito acuto non risponde alla terapia si procede con tutte le indagini diagnostiche del caso. E starà al vostro veterinario decidere quali siano più indicate per il vostro caso.
Veniamo ora alla parte che interessa forse di più i proprietari: cosa fare in caso di vomito nel cane? Beh, correre dal veterinario deve essere la prima opzione. Tuttavia in attesa della visita, potete cominciare a fare qualcosa. Prima di tutto se il cane vomita ripetutamente togliete il cibo: se mangia e vomita di continuo, la situazione è controproducente. Stesso discorso per l’acqua: è vero che se il cane non beve si disidrata, ma quando si vomita si ha una sete terribile, quindi bevi di più, dilati lo stomaco che già era irritato di suo e rivomiti subito. Più vomiti, più hai sete, più bevi, più vomiti: è un serpente che si morde la coda. In questi casi bisogna razionare l’acqua: poca e spesso, in modo da essere sicuri che il cane la trattenga.
Non fare mangiare erba al cane che vomita. E’ vero che il cane che sente di avere lo stomaco disturbato cerca l’erba per vomitare e questo va bene se il vomito si limita ad un singolo episodio. Ma in caso di vomiti ripetuti, più erba mangia il cane, più lo stomaco si irrita, più il cane vuole mangiare erba e siamo di nuovo al serpente che si morde la coda.
Vale sempre la raccomandazione di non agitarsi davanti al cane: già il povero cucciolo sta poco bene, se ancora sente l’ansia del proprietario, la sua pena, la sua agitazione, ai abbatterà ancora di più.
Ed ecco le cose da non fare in caso di vomito del cane:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Fugzu – _tar0 – CaptainGado – http://petadviser.com