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Adotta un levriero con European Greyhound Network

I levrieri, grayhound in inglese sono cani da corsa. Belli, agili e molto affettuosi hanno però spesso un percorso di vita difficile. Chi li compra per farli gareggiare, infatti, una volta che le prestazioni del cane non sono più soddisfacenti li abbandona o li lascia vivere in condizioni pietose. Per salvarli da questa sorte è […]

Adotta un levriero con European Greyhound Network

I levrieri, grayhound in inglese sono cani da corsa. Belli, agili e molto affettuosi hanno però spesso un percorso di vita difficile. Chi li compra per farli gareggiare, infatti, una volta che le prestazioni del cane non sono più soddisfacenti li abbandona o li lascia vivere in condizioni pietose. Per salvarli da questa sorte è nato lo European Greyhound Network, un’associazione no profit che recupera i cani in tutta Europa, li cura, li scheda e li propone per l’adozione.

Andando sul sito dell’associazione troverete ogni singolo esemplare schedato e in ogni scheda sono segnate non solo l’età e lo stato di salute del levriero che vi interessa, ma anche i suoi tratti caratteriali e quale si ritiene l’ambiente più idoneo per lui. I levrieri adottabili sono tutti giovani, molto bisognosi di stabilità e di affetto.

Tra le curiosità segnalate dal sito: la Barbie che porta a spasso i suoi levrieri; i cani usati come messaggeri durante la guerra; campagne pubblicitarie e manifesti in cui compaiono i levrieri e, la più curiosa fra le altre, il levriero nella Divina Commedia. Nel medioevo il suo nome era Veltro e Dante lo cita nel primo canto dell’Inferno.

Dal sito: questa figura, nel primo canto dell’Inferno dantesco, viene annunciata da Virgilio come bestia feroce che salverà la parte più umile dell’Italia. Egli riferendosi alla Lupa scrive:

« Molti son li animali a cui s’ammoglia
e più saranno ancora, infin chÈl veltro
verrà, che la farà morir con doglia.
Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapïenza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccerà per ogne villa
fin che l’avrà rimessa ne lo ‘nferno
là ove ‘nvidia prima dipartilla. »

(Inferno I, 101-111)

Foto | Flickr

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