Assurda notizia di violenza sugli animali viene dalla Puglia, in particolare da Minervino Murge, comune in provincia di Barletta-Andria-Trani la cui popolazione non arriva a diecimila persone.
Un anziano di settantasei anni non tollerava che un cane randagio vagasse per il suo orto e lo ha scacciato più volte. Ma il cane tornava sempre. Così ieri, quando il cane è tornato di nuovo, il contadino è andato su tutte le furie e prima ha iniziato a prendere a sassate il cane, poi l’ha catturato, l’ha legato a un palo e l’ha fatto a pezzi a colpi di piccone. Una violenza inaudita.
I carabinieri, avvisati dai vicini di casa dell’anziano, sono giunti sul posto, ma era ormai troppo tardi: il cane era morto. L’autore del crimine si è giustificato affermando che non ne poteva più di quel cane che gli camminava sull’orto e si è quasi trovato costretto ad agire con tale efferatezza.
I carabinieri, dopo l’identificazione dell’uomo, lo hanno denunciato a piede libero. Ricordiamo che l’articolo 544 bis del Codice Penale recita:
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.
Vediamo come si muoverà la giustizia, ora.
Via | Crimeblog
Foto | MicheleGr at it.wikipedia [CC-BY-2.0], da Wikimedia Commons












