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Atopia nel cane: sintomi, cause, cura e terapia

Prurito nel cane che recidiva? Otite ricorrente? Il cane potrebbe avere un'atopia. Ecco cause, sintomi, diagnosi e cura dell'atopia nel cane.

Atopia nel cane: sintomi, cause, cura e terapia

Una delle malattie più diffuse nel cane è la dermatite atopica o atopia. Si tratta di una patologia dermatologica su base allergica che causa notevoli frustrazioni, sia al veterinario che al proprietario. E questo sia dal punto di vista della diagnosi che della terapia. Con il termine di dermatite atopica si intende un’allergia di tipo I che si manifesta in animali geneticamente predisposti a svilupparla nei confronti di allergeni introdotti nell’organismo sia per inalazione che per via percutanea. Tale predisposizione è ereditaria, ma per avere i sintomi bisogna anche che ci siano determinati fattori ambientali. Pensate che nei cani, fra le malattie cutanee più frequenti, se al primo posto abbiamo l’allergia al morso di pulce, ecco che al secondo posto salta fuori l’atopia.

Atopia nel cane: cause e fattori predisponenti

Nella maggior parte dei casi, l’atopia si manifesta in cani fra i sei mesi e i tre anni. Raramente l’atopia insorge dopo i sei anni di vita. Nei gatti, invece, può manifestarsi anche fino ai 14 anni (dedicheremo un articolo appositamente all’atopia del gatto). Perché il cane manifesti un’atopia, bisogna che ci sia una predisposizione genetica a sviluppare un’allergia di tipi I o di tipo immediato. Gli allergeni raggiungono il cane o per via inalatoria o tramite la cute. Quest’ultima è la modalità preferenziale.

Ci sono poi dei fattori predisponenti che favoriscono l’insorgenza dell’atopia:

  • presenza nell’ambiente di pollini e/o acari della polvere
  • allergeni alimentari
  • sovrinfezione batterica, Malassezia, difetti dell’epidermide di quel soggetto
  • stress, ansia, noia
  • pelle troppo umida, pelle troppo secca
  • caldo ambientale eccessivo

Ci sono anche alcune razze predisposte a sviluppare atopia:

  • Pastore tedesco
  • Labrador retriever
  • Golden retriever
  • West Highland White Terrier
  • Yorkshire Terrier
  • Bulldog inglese
  • Boxer
  • Setter inglese
  • Setter irlandese
  • Dalmata
  • Shar Pei
  • Lhasa Apso
  • Shi-Tzu

Atopia nel cane: sintomi

Fondamentalmente le allergie negli animali si manifestano sotto forma di diversi sindromi:

  • orticaria e angioedema
  • dermatite atopica
  • allergia alimentare
  • dermatite allergica da contatto
  • reazione allergica cutanea al morso di insetti

I sintomi dell’atopia nel cane sono:

  • prurito (compare quando il cane supera la soglia allergica, eventualmente formata anche dalla somma di più allergeni), localizzato soprattutto su muso, dita, carpo, tarso, ascelle, zona interna delle cosce, orecchie, collo ventrale e zona perineale
  • otite (a volte è anche l’unico sintomo)

A causa dell’autotraumatismo ecco che poi compaiono altri sintomi secondari:

  • sovrinfezione batterica
  • mantello scolorito per il leccamento
  • alopecia
  • escoriazioni
  • croste
  • squame cornee
  • iperpigmentazione
  • lichenificazione
  • piodermite secondaria
  • dermatite da Malassezia

Atopia nel cane: diagnosi

Fondamentalmente, la diagnosi di atopia nel cane la si fa per esclusione. Bisogna escludere prima tutte le altre cause che possono provocare prurito, otite e sintomi secondari e poi quello che rimane è l’atopia. Di fatto, i test allergici non servono per fare diagnosi, ma solamente nell’ottica di effettuare un vaccino desensibilizzante scoprendo gli allergeni causa dell’atopia. Fare i test solamente per sapere a quali allergeni il cane è sensibile, senza fare i vaccini desensibilizzanti, non serve a nulla. Così come non serve a nulla fare i test allergici se prima non si sono escluse allergie alimentari, malattie parassitarie, infezioni da Malassezia, Leishmania

Atopia nel cane: cura e terapia

Essendo che l’atopia nel cane può essere provocata da diversi allergeni e può presentarsi in associazione con altre malattie, ecco che bisognerà cercare una cura per tutte le malattie presenti. Bisognerà dunque agire su più livelli, saltarne o ignorarne anche solo uno potrebbe far fallire la terapia:

  • cercare di ridurre gli allergeni: soprattutto per gli acari della polvere, aumentare la frequenza di pulizia della casa, magari evitare di tenere in casa tappeti, copridivani, che diventano ricettacolo per gli acari. Arieggiate di più la casa e fate in modo che la temperatura in casa non sia eccessivamente calda
  • terapia per i parassiti esterni: cani con atopia devono applicare regolarmente antiparassitari, anche abbinati fra di loro, in modo da evitare allergie al morso di pulce o infestazione da acari. Il problema è che, molto spesso, proprietari che si lamentano della non risoluzione del problema, si scopre che in realtà non mettono con regolarità l’antipulci
  • terapie con shampoo specifici, da valutare di volta in volta a seconda di quale aspetto assume la dermatite
  • somministrazione di acidi grassi essenziali: ci sono diversi integratori, anche qui il veterinario vi prescriverà quelli più adatti
  • uso di antistaminici: non funzionano bene come nell’uomo. Possono funzionare se usati preventivamente e in associazione al cortisone, ma non funzioneranno se c’è piodermite contemporanea
  • cortisonici: si usano sul breve periodo, soprattutto quando il prurito è forte, all’inizio dell’atopia. Tuttavia, per via dei loro effetti collaterali, non si possono usare per lunghi periodi, soprattutto in cani con allergie che durano tutto l’anno. Si usano, solitamente, per le allergie stagionali, quando ci sono cani che non rispondono ad altre terapie o quando non è possibile dare altri medicinali per problemi economici da parte del proprietario
  • ciclosporina: ha i medesimi effetti del cortisone, ma meno effetti collaterali. Il problema è che costa molto di più
  • oclacitinib: molecola di ultima generazione, ha un buon effetto contro il prurito. Il problema è che un sintomatico: una volta sospeso, se la causa dell’atopia persiste, il prurito tornerà. Meno effetti collaterali del cortisone, ma più caro
  • vaccini desensibilizzanti: ha senso farli se si sono escluse le allergie al morso degli insetti, allergie alimentari e malattie come la Leishmania

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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