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Atrofia progressiva della retina nel gatto: sintomi

Anche il gatto può soffrire di atrofia progressiva della retina: andiamo a vedere quali sono i principali sintomi di questa malattia oculare.

Atrofia progressiva della retina nel gatto: sintomi

L’atrofia progressiva della retina nel gatto è una malattia oculare che provoca cecità nel gatto. La retina è formata da recettori chiamati coni e bastoncelli: questi recettori aiutano a trasmettere luce e immagini al sistema nervoso centrali, consentendo così la vista. Quando si ha l’atrofia progressiva della retina, però, tali cellule degenerano e perdono di funzionalità, provocando così uno stato di cecità nel gatto (e nel cane e nell’uomo, visto che la patologia è similare in tutte le specie).

Atrofia progressiva della retina nel gatto: sintomi e segni clinici

L’atrofia progressiva della retina ha come acronimo la sigla PRA. Può colpire tutti i gatti, con una maggior incidenza nei gatti comuni europei, nei Persiani e nei Siamesi. Nei gatti Abissini e Somali, poi, esistono due forme ereditarie di atrofia progressiva della retina, a trasmissione dominante e una a trasmissione recessiva. La prima compare precocemente, entro il primo anno di vita, la seconda anche intorno ai 3-5 anni.

Esattamente come succede nel cane, la retina solitamente comincia a degenerare nei primi mesi di vita e peggiora fino ai due anni, mentre i sintomi li si vede intorno ai 4-6 anni. I sintomi e segni clinici di atrofia progressiva della retina nel gatto sono:

  • cecità inizialmente notturna (o quando cala la luce), che poi diventa cecità diurna
  • midriasi
  • fotofobia: il gatto è infastidito dalla luce
  • il gatto non riesce a vedere bene quando c’è tanta luce
  • le pupille reagiscono in maniera anomala alla luce
  • perdita della visione centrale con o meno perdita della visione periferica
  • retina alterata
  • disturbi epatici
  • obesità

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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