Petsblog Cani Avvelenamento da arsenico nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Avvelenamento da arsenico nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Oggi andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'avvelenamento da arsenico in cani e gatti.

Avvelenamento da arsenico nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Avvelenamento da arsenico in cane e gatto – Diciamo che non è un avvelenameno comune quello da arsenico nel cane e gatto, tuttavia è bene conoscerne almeno i sintomi per essere preparato. L’arsenico lo si trova contenuto normalmente in erbicidi, insetticidi, conservanti del legno e in un farmaco utilizzato per la cura della filaria (ovviamente qui è a dosaggi non tossici, ma se il cane ingerisce per errore tutta la confezione allora sono problemi). Ecco che allora oggi andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’avvelenamento da arsenico nel cane e gatto.

Avvelenamento da arsenico nel cane e gatto: cause e sintomi

Per quanto riguarda le cause di avvelenamento da arsenico nel cane e gatto le abbiamo già accennate: l’ingestione accidentale di sostanze che contengono arsenico o suoi composti. Parlando dei sintomi da avvelenamento acuto da arsenico abbiamo:

  • vomito
  • diarrea
  • dolore addominale
  • letargia
  • abbattimento
  • barcollamento
  • presenza di sangue rosso vivo nelle feci
  • estremità distali e orecchie fredde
  • stato comatoso
  • morte

Nei casi di intossicazione cronica come sintomi abbiamo:

  • appetito scarso
  • dimagramento

Avvelenamento da arsenico nel cane e gatto: diagnosi e terapia

Non è proprio facilissimo fare la diagnosi di avvelenamento da arsenico nel cane e gatto, i sintomi descritti non sono specifici e possono essere riferibili a parecchie altre malattie o avvelenamenti. In questo caso è fondamentale la compliance con il proprietario che deve fornire un’anamnesi precisa segnalando l’eventuale presenza in casa di tali prodotti. Omettere dati in questo caso significa probabilmente ritardare la diagnosi e condannare a morte il pet. Il veterinario provvederà a fare esami del sangue completi, esami delle urine, mentre per il ritrovamento dell’arsenico bisognerebbe prelevare il contenuto dello stomaco e inviarlo all’Istituto Zooprofilattico di zona chiedendo che venga ricercato anche l’arsenico fra le sostanze richieste. Questo ovviamente solo se il bolo è ancora presente nello stomaco. Alcuni laboratori ricercano anche l’arsenico nel sangue, ma non è un esame di routine, quindi è difficile trovare un laboratorio che lo faccia. Per l’avvelenamento cronico l’arsenico va ricercato nel pelo.

Non esiste antidoto per l’avvelenamento da arsenico negli animali (anche se ci sono dei chelanti), si attua una terapia sintomatica e di sostegno. Si tratta di un’emergenza veterinaria, quindi se il cane ha ingerito una sostanza contenente arsenico non aspettate di vedere come va, portatelo subito dal veterinario. Non bloccate subito il vomito perché aiuta ad espellere il veleno ingerito, a volte il veterinario farà una lavanda gastrica se il veleno è stato ingerito da meno di mezz’ora (dopo il tutto passa nell’intestino e quindi la lavanda gastrica non serve più).

L’arsenico provoca gravi danni a fegato e reni per cui la terapia è anche volta a sostenere la funzionalità di questi organi. Ovviamente il pet richiede un’ospedalizzazione in caso di avvelenamento da arsenico, non è una terapia che potete impostare o gestire a casa. La prognosi rimane comunque riservata.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | stanzebla

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ogni quanto lavare il cane in estate
Salute cani

Ogni quanto lavare il cane in estate? Per stabilire la frequenza dei bagnetti per il tuo pet bisogna tenere in considerazione diversi fattori, come la lunghezza del pelo e lo stile di vita del cane. In linea di massima, un bagno ogni 2-3 mesi è sufficiente, ma un cane a pelo lungo o un quattrozampe molto attivo potrebbe richiedere qualche bagnetto extra.