Depression.
I carabinieri sono intervenuti nell’abitazione della 50enne insieme a un medico veterinario in seguito ad alcune segnalazioni che avevano ricevuto. Tutti gli animali sono ora stati sequestrati e sono stati dati in affidamento e in custodia ad alcuni enti specializzati che si occupano proprio di dare ospitalità agli animali vittime di maltrattamenti.
La donna pregiudicata di 50 anni è già stata denunciata dai carabinieri per maltrattamento di animali.
Il reato di maltrattamento di animali è previsto dal Codice Penale Italiano (Art. 544 ter cod. pen.). Ecco la norma che inserisce il maltrattamento di animali tra i reati per i quali scattano processo penale e condanna:
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
Per maltrattamento non si intendono solo le lesioni che possono essere inflitte a un animale, ma tutte le condizioni che gli arrechino danni. Si parla di maltrattamento per ogni azione condotta dall’uomo che può causare sofferenza fisica o psichica nell’animale.
Rientrano nel maltrattamento tutte le azioni volte a provocare lesioni o danni visibili, il doping, ma anche la noncuranza dei proprietari, l’abbandono, il dover vivere in condizioni igieniche indecenti, la detenzione in spazi ristretti, gli interventi chirurgici destinati a modificare il cane e che non hanno alcuno scopo curativo (taglio di orecchie, coda e anche corde vocali, ad esempio).
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