Calik non è più in pericolo di vita, anche se ci vorrà un po’ di tempo prima che si possa riprendere al 100%. Il pastore maremmano di 28 chili ha meno di un anno e ha una forza da vendere. Grazie alle cure dei medici che subito lo hanno soccorso può sperare di rimettersi presto in sesto. Maria Lucia Manunta, direttrice dell’ospedale veterinario, racconta:
Lo abbiamo operato, stabilizzando una brutta frattura, e sta facendo progressi. Ora riesce a fare piccoli passi con le zampe posteriori che prima dell’intervento chirurgico erano completamente paralizzate.
Calik (il nome gli è stato dato prendendolo in prestito dallo stagno dove è stato ritrovato) nella caduta ha subito un trauma maxillofacciale, con lesioni al globo oculare. E’ stato curato fin da subito con antibiotici e analgesici e la terapia dovrà continuare ancora per un po’. Il pastore maremmano dovrà rimanere presso l’ospedale di Sassari ancora per almeno 20 giorni.
La dottoressa racconta che era molto spaventato quando è arrivato ed è stato fondamentale conquistare la fiducia del cagnolone. La strutura è però abituata a interventi d questo tpo, dal momento che ha siglato una convenzione con l’Ats-Asl sassarese per il servizio di pronto soccorso dei cani randagi, operativo 24 ore su 24.
Il giorno dopo l’incidente sono arrivate già molte richieste di adozione: quando Calik starà bene non gli sarà difficile trovare una casa amorevole!
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