Riconoscere i segnali della gravidanza nel cane, le cure veterinarie e le buone pratiche per affrontare il parto in sicurezza e serenità
La gestazione del cane è un processo complesso e delicato che richiede attenzione e preparazione da parte del proprietario, soprattutto alla luce delle ultime indicazioni veterinarie e scientifiche. La durata media della gravidanza nei cani si attesta intorno ai 63-65 giorni, con un range variabile da 56 a 72 giorni, influenzato da fattori quali la dimensione della cucciolata, la genetica e le esperienze pregresse della femmina. Conoscere i sintomi, le fasi della gravidanza e i segnali pre-parto è fondamentale per garantire un corretto svolgimento della gestazione e assicurare la salute sia della futura mamma che dei cuccioli.
La gestazione nel cane non segue un calendario rigido come nell’essere umano: la variabilità è fisiologica e dipende dal numero di feti che la madre porta in grembo. Più numerosa è la cucciolata, più lunga tende ad essere la gravidanza. Alla conferma della gravidanza, è sempre consigliabile rivolgersi al veterinario per una serie di controlli ecografici che monitorino la crescita fetale e lo stato di salute della madre.
Durante la gravidanza, l’attività fisica moderata, come passeggiate giornaliere, è importante per mantenere in forma la futura mamma senza esporla a eccessivi sforzi. Dal punto di vista alimentare, la dieta va calibrata con l’aiuto del veterinario, che potrà indicare il tipo di alimenti e le quantità più adatte a sostenere sia la madre che i cuccioli in via di sviluppo.
I segni visibili di una cagna incinta includono l’aumento di volume e colore dei capezzoli, il gonfiore addominale e un cambiamento di colore delle gengive, che tendono a diventare più pallide per qualche giorno. Anche un atteggiamento più riservato o affaticato può essere indice di gravidanza.
I sintomi e le fasi del parto nel cane
Il momento del parto, o travaglio, si manifesta attraverso una serie di segnali che il proprietario deve saper riconoscere per intervenire tempestivamente in caso di necessità. Fra i sintomi più evidenti si annoverano:

Come gestire la fase del parto del cane – (petsblog.it)
- Abbassamento della temperatura corporea nelle 24 ore precedenti il parto.
- Irrequietezza, nervosismo e respiro affannato della madre.
- Perdite mucose biancastre o leggermente sanguinolente.
- Contrazioni addominali regolari e sempre più intense.
Il parto è suddiviso in tre fasi principali. Il primo stadio, detto prodromico, può durare dalle 6 alle 12 ore (anche fino a 36 nelle primipare) e si caratterizza per contrazioni uterine non sempre percepibili esternamente, accompagnate da cambiamenti comportamentali nella cagna. La seconda fase è quella espulsiva, durante la quale si verificano contrazioni visibili e l’uscita dei cuccioli; questa fase può durare da 3 a 12 ore, con intervalli tra la nascita di ogni cucciolo non superiori alle 2 ore. Il terzo stadio prevede l’espulsione delle placente, che avviene solitamente dopo ogni cucciolo.
Nonostante la maggior parte dei parti si svolga senza complicazioni, è essenziale riconoscere i segnali che indicano un possibile problema e richiedere assistenza medica. Fra le situazioni di allarme:
- Contrazioni deboli e irregolari per più di 2 ore.
- Spinte forti e regolari senza espulsione di cuccioli per più di 30 minuti.
- Nessun cucciolo partorito quattro ore dopo l’inizio delle contrazioni evidenti.
- Intervalli superiori a due ore tra la nascita di un cucciolo e l’altro.
- Perdite di liquidi fetali trasparenti o verdi persistenti senza progressione del parto.
In questi casi, il veterinario potrà valutare con esami ecografici e clinici la situazione, decidendo se procedere con induzione farmacologica del parto o, nei casi più gravi, con un parto cesareo. È importante inoltre non intervenire forzatamente durante il travaglio, lasciando alla cagna il tempo e lo spazio necessari per svolgere il parto in modo naturale.

Gestazione del cane - (petsblog.it)









