Cuore di cane, bisognerebbe proprio saper rivalutare questo modo di dire. In passato “avere il cuore di un cane” era usato in termine dispregiativo, per indicare una persona abietta e priva di scrupoli. Noi, però, sappiamo bene come stanno realmente le cose e sappiamo che avere il cuore di un cane è un grosso complimento.Un cane è fedele, buono, non fa mai niente senza un motivo più che valido. A darci una dimostrazione in più, se mai ce ne fosse il bisogno, della perfezione di questa meraviglia della Natura ecco la storia di Leo.
Leo è un piccolo meticcio che è stato portato, grazie all’associazione HumAnimal, da un canile serbo, dove rischiava la soppressione, alla bellezza di Camogli e delle Cinque Terre in Liguria. Pierpaolo, il suo nuovo papà, un giorno deve andare a prestare volontariato presso un’associazione locale. Il tempo è davvero brutto e preferisce portarsi dietro Leo anzichè lasciarlo in giardino con il temporale in arrivo. Al ritorno il temporale peggiora e inizia anche a grandinare violentemente. Pierpaolo e Leo si rimettono in auto in direzione di casa ma il viaggio è molto lento a causa delle condizioni proibitive della strada, una lingua di asfalto stretta incastrata tra un dirupo e una montagna.
Leo, che era stato dietro calmo sino a quel momento, improvvisamente scatta sulle gambe di Pierpaolo obbligandolo ad una brusca frenata. Intervento provvidenziale perchè la montagna davanti a loro è franata e, se non fosse stato per il piccolo meticcio, avrebbe trascinato nel dirupo anche loro. Leo è stato salvato da Pierpaolo e ha così trovato il modo di “ripagare” una vita. Adesso il piccolo eroe verrà, giustamente, premiato il 16 agosto con il Premio Fedeltà Canina a San Rocco di Camogli. Eh già, cuore di cane!
Via| Corriere.it
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