
Questi dolcetti per i cani sono davvero pericolosi: a cosa fare attenzione - Petsblog.it
Allarme per i cani: questi dolcetti, infatti. portano alla cosiddetta “sindrome del lupo mannaro”. A cosa prestare attenzione.
Negli ultimi tempi, l’attenzione dei proprietari di cani si è focalizzata su un avviso allarmante emesso dalla Food Standards Agency (FSA) del Regno Unito. L’agenzia ha avvertito la popolazione di un potenziale rischio legato a certi dolcetti per cani provenienti dalla Cina, che potrebbero causare gravi cambiamenti comportamentali nei nostri amici a quattro zampe.
Questa problematica è particolarmente preoccupante perché i sintomi che possono manifestarsi nei cani sono stati descritti con il termine “sindrome del lupo mannaro”. Ma cosa significa realmente questa sindrome e quali sono i dolcetti coinvolti? Approfondiamo.
Cani, attenzione a questi dolcetti
La “sindrome del lupo mannaro” è un termine che racchiude una serie di sintomi gravi e inquietanti che alcuni cani potrebbero manifestare dopo aver consumato determinati snack. I comportamenti anomali includono: Attacchi di panico, aggressività improvvisa, spasmi, convulsioni epilettiche e in situazioni estreme, anche la morte dell’animale. Questo insieme di reazioni è allarmante e potrebbe creare ansia tra i proprietari di animali domestici.
Tina Potter, che dirige il Dipartimento Incidente della FSA, ha chiarito che, sebbene non siano stati registrati casi di questi dolcetti nel Regno Unito, esiste la possibilità che alcuni consumatori li abbiano acquistati online. “Anche se non sono stati identificati dolcetti per cani pericolosi nel Regno Unito, sulla base delle indagini internazionali, stiamo consigliando ai proprietari di cani di evitare di dare questi dolcetti ai loro animali, come misura precauzionale”, ha affermato Potter.
È importante notare che la FSA ha rassicurato i cittadini sul fatto che non ci sono evidenze che suggeriscano che questi dolcetti rappresentino un rischio per la salute umana. Tuttavia, i proprietari sono stati esortati a interrompere immediatamente l’uso di questi prodotti e a contattare un veterinario qualora il loro cane mostri segni di malessere dopo averli consumati.
I dolcetti per cani che hanno sollevato l’allerta contengono ingredienti sospetti, tra cui additivi chimici e ormoni potenzialmente dannosi. Marchi come Chrisco e Barkoo sono stati menzionati in relazione a questi prodotti, tutti provenienti dalla Cina. Tra gli ingredienti che destano particolare preoccupazione vi è un ormone eicosanoide, che potrebbe stimolare la produzione di testosterone nei cani.

Questa produzione eccessiva di testosterone, se innescata da dosi elevate di tali ingredienti, potrebbe portare a sintomi di aggressività, spasmi e attacchi di panico. È importante notare che la regolamentazione sugli ingredienti utilizzati nella produzione di snack per animali varia significativamente da paese a paese, e ciò può rappresentare un rischio per la salute dei nostri animali domestici.
Inoltre, la lunga durata di conservazione di questi dolcetti aumenta le possibilità che possano essere stati acquistati in precedenza dai proprietari, rendendo difficile per alcuni di essi rendersi conto del potenziale pericolo. I proprietari di cani devono essere vigili e attenti ai segnali di malessere nei loro animali. Alcuni dei sintomi a cui prestare particolare attenzione includono:
- Panico improvviso: segni di agitazione, tremori o un comportamento inusuale.
- Aggressività: cambiamenti nel comportamento, come attacchi a persone o altri animali, che non sono tipici del carattere dell’animale.
- Convulsioni: episodi di convulsioni o spasmi muscolari che possono indicare una reazione avversa.
- Comportamento disorientato: se il cane sembra confuso o ha difficoltà a coordinare i movimenti.
In caso di manifestazione di uno o più di questi segnali, è fondamentale interrompere immediatamente l’uso dei dolcetti sospetti e contattare un veterinario. I professionisti della salute animale hanno ricevuto istruzioni per prestare particolare attenzione ai sintomi legati al consumo di questi dolcetti e per segnalare eventuali casi sospetti all’Animal and Plant Health Agency (APHA), in modo da garantire un monitoraggio accurato della situazione.