110430-F-HS649-174 FANAFO, Vanuatu (Apr. 30, 2011) Spc. Jennifer Thomas, (right) an animal care specialist, holds a dog while Dr. Lydia Tong from World Vets inserts an IV at the Nambouk village during the Vanuatu phase of Pacific Partnership 2011. Pacific Partnership is a five-month humanitarian assistance initiative that will make port visits to Tonga, Vanuatu, Papua New Guinea, Timor-Leste and the Federated States of Micronesia. Also pictured is Capt. Kellie Stewart, officer-in-charge of veterinary civil assistance program. (U.S. Air Force photo by Tech. Sgt. Tony Tolley)
Come non si diventa veterinari – Non c’è niente da fare: nonostante i post scritti su come si diventa veterinario, in Italia c’è ancora molta confusione su quale sia l’iter corretto (nonché unico direi) su come fare per diventare veterinario. Se ci sono pochi dubbi su come si diventa medici umani, per quanto riguarda la veterinaria gli italiani hanno le idee parecchio confuse. Ecco perché a seguito di alcune richieste arrivate via email e di alcuni errori grossolani letti qua e là su internet, oggi andremo a ribadire non solo come si diventa veterinario, ma soprattutto come NON si diventa veterinario.
Avevo già parlato diffusamente in un post di quale fosse l’iter esatto per diventare veterinario, forse vale la pena di ribadire il concetto. Non ci sono altri modi, quindi tutto quello che differisce da quanto scritto è frutto di fantasia popolare. E ve lo dico con certezza: sono un veterinario, quindi direi che ho un’esperienza di prima mano e garantita su come si faccia a diventarlo.
Prima di tutto Medicina Veterinaria è una facoltà universitaria a se stante. Ciò vuol dire che quando avrete finito le superiori (vi consiglio un liceo scientifico per avere già le basi nelle materie scientifiche), vi dovrete iscrivere all’apposito test di ingresso a Medicina Veterinaria e se lo supererete potreste iscrivervi alla Facoltà di Medicina Veterinaria.
E’ una facoltà a se stante, non è una branca della facoltà di Medicina Umana, non c’entra niente con Biologia o Farmacia: è un’università a parte, mettetevelo in testa. Terminati i cinque anni di università, una volta laureati e iscritti all’Ordine dei Veterinari, starà a voi decidere come proseguire: iniziare subito la pratica, iscrivervi a corsi di aggiornamento o specializzazione, andare all’estero per fare dei Master e via dicendo.
Ok, ecco le teorie più fantasiose che ho sentito o letto in giro in merito a come alcune persone pensano che si diventi veterinario, sono tutte false, non chiedetemi perché la gente non riesca a realizzare l’esistenza di una facoltà di Medicina Veterinaria:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | armymedicine