Come pulire la lettiera del gatto? Quali sono i prodotti migliori e ogni quanto bisognerebbe pulire la cassetta della nostra amata palla di pelo? Queste sono domande che ogni buon padroncino dovrebbe porsi, soprattutto se tiene ai suoi pavimenti e ai mobili in casa.
Eh si, perché devi sapere che i gatti sono delle creature piuttosto schizzinosette, per cui, se la lettiera dovesse emanare un odorino non proprio gradevole, con ottime probabilità il tuo micio potrebbe decidere di fare la pipì in giro per casa, sul tuo piumino appena lavato ad esempio, nel bidet o persino nel lavandino.
Lo so bene, non è una bella prospettiva, ma per evitarlo c’è una soluzione semplice: basta pulire regolarmente la lettiera, per la gioia del tuo gatto (e della tua casa).
E questo ci riporta alla nostra domanda: come tenere pulita la sabbia del gatto? Vediamo ogni quanto pulire la lettiera e quando è il caso di fare delle pulizie più approfondite.
Per prima cosa, ricordiamo una regola generale che riguarda le toilette dei nostri gatti: se in casa hai due o più mici, bisogna sempre predisporre una lettiera per ciascun felino, più una lettiera extra. Così facendo, aumenterai le tue chance di evitare pipì indesiderate in giro per casa.
Detto ciò, per capire ogni quanto pulire la lettiera, bisogna prima capire quale tipo di sabbietta utilizzi. In generale, si consiglia di sostituire la lettiera una volta a settimana (nel caso della sabbietta non agglomerante) o anche una volta ogni 2 o 3 settimane (per la sabbietta agglomerante).
Qualunque sia la tua scelta, ricorda sempre di acquistare una sabbietta in grado di assorbire i liquidi e neutralizzare gli odori, senza però emanare profumi intensi (i tuoi gatti potrebbero non gradirli, e sai già come andrebbe a finire, giusto?).
A questo proposito, devi sapere che in commercio esistono diversi tipi di lettiere. Fra le più note vi sono, come abbiamo visto, quelle agglomeranti e quelle non agglomeranti.
Nel primo caso, riuscire a rimuovere quotidianamente feci e altri escrementi potrebbe essere molto più semplice, in quanto queste risultano agglomerate, e facili da raccogliere direttamente con l’apposita paletta per lettiere.
Riguardo la frequenza delle operazioni di pulizia, tieni a mente che la sabbietta agglomerante richiede meno manutenzione rispetto a quella non agglomerante: in quest’ultimo caso, infatti, bisognerebbe svuotare la lettiera almeno 2 volte a settimana, in quanto l’urina che si accumula sul fondo causerebbe cattivi odori.
In generale, è comunque meglio optare per una lettiera gradita al tuo gatto: se intendi cambiare il tipo di sabbietta, fallo in modo graduale, mescolando la nuova lettiera con quella che hai sempre usato, in modo da far abituare il tuo micio al cambiamento.
E dopo aver fatto tutte le dovute precisazioni, che ne dici di indossare un bel paio di guanti e cambiare la lettiera del micio? L’operazione è molto semplice, seppur non propriamente gradevolissima.
Per pulire la lettiera del gatto dovrai:
Prima di riempire la cassetta con la nuova lettiera, per comodità potresti predisporre un fondo impermeabile (un sacco di plastica andrà benissimo) per rendere più semplici le successive operazioni di pulizia ed evitare che si sprigionino cattivi odori o che fuoriescano dei liquidi.
Banalmente, la risposta più ovvia a questa domanda è una: per non far puzzare la lettiera, bisogna semplicemente mantenerla il più pulita possibile, ricordando di eliminare feci ed escrementi una o due volte al giorno, e di pulirla a fondo circa 1 volta a settimana.
Se stai pensando di pulire la lettiera con la candeggina, meglio lasciar perdere: rischieresti di far allontanare il tuo gatto a causa dell’odore. Meglio optare per alternative naturali, evitando però di posizionare deodoranti o altri prodotti profumati nei dintorni della cassetta.
Fonti