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Come scegliere il coniglio che fa per te

I conigli sono tutti uguali? La teoria dice sì, la pratica dice no!

Come scegliere il coniglio che fa per te

Vi sento già dire i conigli sono tutti bravi buoni e belli e tutti fotomodelli. In realtà questa cosa è assolutamente vera, ogni singolo coniglio è meraviglioso, tuttavia qualche piccola differenza può esserci. Chiaramente non voglio consigliarvi o sconsigliarvi una razza di coniglio in particolare, ma diciamo che, seppur con le dovute eccezioni, esistono delle qualità piuttosto comuni.

Prima di tutti facciamo la distinzione coniglio maschio e coniglia femmina: i maschietti sono tendenzialmente più paciosi, buoni e un po’ “fessacchiotti”. Ripeto: con le dovute eccezioni! Certo, un coniglio NON sterilizzato è per definizione aggressivo, maschio o femmina che sia: io sto parlando di conigli ben gestiti tra cui scegliere. I coniglietti vanno in coppia quindi probabilmente avrete un simil pelouches e una femminuccia che invece ha il senso di stare al mondo.

Per quanto riguarda gli arieti, ossia i coniglietti con le orecchie all’ingiù, per intenderci, vanno per la maggiore: alle persone l’orecchio lungo piace! Bisogna però pensare che gli arieti sono, come da nome, generalmente molto testardi, e quasi sicuramente avranno problemi di salute legati alle orecchie ( la poca areazione favorisce il pullulare di batteri) e ai dentini.

Il coniglio più è grande, più è buono. Mi piacciono moltissimo i conigli taglia xl, anche se ovviamente bisogna pensare ad una gestione casalinga in sicurezza: un coniglio grossino saprà saltare parecchio in alto, compreso, ad esempio, sul tavolo della cucina. Lasciare quindi in giro elementi che possono essere da lui sgranocchiati erroneamente( vedi scatole di cioccolatini o altro) anche in luoghi alti, non è consigliabile.

Il coniglio angora è esteticamente splendido: avete però poi il tempo di spazzolarlo ogni giorno? Avete la mano salda e il tempo di spuntargli il pelo senza fargli del male?

Il coniglio nano olandese( a pelo corto) sembra all’apparenza quindi il più inoffensivo ed adatto a tutti? Mah! In realtà spesso è un coniglietto non socievolissimo e da conquistare.

Dunque: chi scegliamo? Personalmente voto sempre l’adozione: un volontario ha in casa l’animale, sa quindi perfettamente che carattere ha, e potrà esporvi le possibili problematiche presenti e future. Inoltre un coniglio ben tenuto, ben alimentato e che vive in ambiente sereno, anche se un po’ ritroso, si farà comunque prima o poi conquistare. Ecco, se una pipì per casa o delle palline in giro, o magari qualche filo di fieno vi mettono in crisi, è meglio rinunciare al coniglio come pet da compagnia. D’altra parte volete mettere l’affetto di un pavimento pulito con quello di un coniglio? Giusto?

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