Petsblog Cani Comportamento Cani Coronavirus e animali domestici, rischio depressione quando tutto finirà

Coronavirus e animali domestici, rischio depressione quando tutto finirà

I veterinari mettono in guardia: attenzione al rischio di depressione negli animali domestici quando finirà l'emergenza Coronavirus.

Coronavirus e animali domestici, rischio depressione quando tutto finirà

Allarme da parte degli esterni: quando l’emergenza Coronavirus sarà passata i nostri animali domestici potrebbero andare incontro a fenomeni di depressione. A spiegare il perché il Angelo Gazzano, professore di etologia e fisiologia veterinaria all’Università di Pisa, nonché presidente dell’Avec, Associazione Veterinari Esperti Comportamento Animale. Il fatto è che a causa della quarantena i proprietari sono costretti a rimanere sempre in casa. Già questo ha portato a diversi disguidi, vedi per esempio il cane che era così felice di avere il suo umano a casa da scondinzolare troppo e farsi male alla coda. O vedi anche tutti quei gatti che stanno manifestando lo stress da continua presenza in casa del proprietario marcando in giro per casa.

Tuttavia ci potrebbero essere dei problemi anche quando torneremo alle nostre vite.

Coronavirus e animali domestici: problemi quando finirà la quarantena

Secondo il dottor Gazzano, quando tutto tornerà alla normalità i cani potrebbero facilmente sviluppare ansia da separazione con i questi sintomi (potete trovare l’argomento approfondito nei nostri articoli dedicati all’ansia da separazione nel cane):

  • vocalizzazioni
  • lamenti
  • vomito
  • diarrea
  • urinazione in giro per casa
  • comportamenti aggressivi
  • comportamenti distruttivi verso mobili e oggetti

Altri cani, invece, potrebbero sviluppare forme di depressione diventando più apatici del solito e mangiando di meno o potrebbero manifestare stereotipie, quindi il leccarsi compulsivamente le zampe fino a lesionare la cute o anche cercare di acchiappare la coda girando in tondo su se stesso.

Peggio potrebbe andare con i gatti. Ancora più dei cani, i gatti sono animali molto abitudinari. A volte anche minime variazioni della loro routine possono provocare lo sviluppo di disturbi comportamentali, fra cui anche marcature territoriali, eliminazioni inappropriate, graffiature di mobili o oggetti e anche sviluppare forme di cistite idiopatica o dermatite da stress.

Come fare dunque per prevenire tutto ciò? Semplice: lasciare al cane o al gatto i propri spazi, non standogli appiccicati tutto il giorno 24 ore su 24 e lasciandogli dei momenti di solitudine. Riabituate, insomma, cani e gatti a essere indipendenti da voi.

Via | Il Corriere

Foto | Pixabay

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.