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Cosa fare se si trova un cane o gatto con microchip

Avete trovato un cane o gatto abbandonato? Lo avete messo in sicurezza e portato dal veterinario? Ha un microchip? Ecco cosa bisogna fare.

Cosa fare se si trova un cane o gatto con microchip

Cane o gatto con microchip, cosa fare? Capita spesso di vedere arrivare in ambulatorio persone che hanno trovato un cane o gatto abbandonato. Se la legge prevede di contattare in questo caso i vigili che provvedono a dare comunicazione ai Servizi Veterinari dell’Asur (ma la procedura varia da provincia a provincia) che, a loro volta, dovrebbero occuparsi del recupero dell’animale vagante (solo cani, non gatti a meno che questi non siano feriti), ecco che va da sé che il cane e il gatto devono essere messi in sicurezza. E’ inutile contattare l’Asur per dirgli che “C’era un cane dieci minuti fa nella via Tal dei Tali, ma non l’ho fermato, né messo da qualche parte in sicurezza”: anche se l’Asur arrivasse, ormai quel cane chissà dove è arrivato.

Cane o gatto abbandonato con microchip: cosa fare?

Molte volte, con cani e gatti mansueti, la persona che lo trova, non sapendo bene a chi rivolgersi, lo porta dal proprio veterinario, per capire anche solo cosa fare. In questi casi il veterinario, dopo essersi assicurato che il cane o il gatto stiano bene, provvederà con la lettura del microchip. Se il cane o il gatto ha il microchip, ecco che dovrebbe partire una procedura ben codificata.

Il veterinario provvederà a contattare l’Asur spiegandogli che il tale cane o gatto, provvisto di microchip, è stato trovato in quel territorio. A volte l’Asur chiederà i dati di chi lo ha trovato, a volte no, dipende. A questo punto, la parte di colui che ha trovato l’animale è finita.

Questo perché l’Asur dovrà venire a recuperare il cane o il gatto, portarlo in canile o al gattile, contattare il proprietario e farlo venire a riprendere il suo animale. A volte l’Asur potrebbe concordare una procedura leggermente diversa col veterinario, ma sta all’Asur decidere come proseguire. Per esempio, potrebbe capitare che l’Asur chieda al veterinario di tenere temporaneamente in custodia il cane o il gatto nell’ambulatorio in modo che il Tecnico Asur preposto venga lì a recuperare l’animale.

Tuttavia chi ha trovato il cane o il gatto, una volta che il veterinario ha letto il microchip e ha parlato con l’Asur, non ha più alcun dovere/diritto nella faccenda.

Cane o gatto abbandonato con microchip: cosa non fare

Vi dico anche cosa non deve fare chi trova un cane o gatto abbandonato che si scopre avere un microchip, in base anche a situazioni che capita di vedere spesso:

  • non può tenerselo: sarebbe un furto. Quel cane o gatto, se hanno un microchip, vuol dire che ha un proprietario e il cane o il gatto a lui va restituito. Sarebbe come pretendere di trovare un auto abbandonata in giro e volersela tenere. Rischiate una denuncia per furto. Anche se il cane non ha il microchip, non potete tenervelo e farvelo intestare direttamente con microchip a voi: la procedura va seguita. L’Asur deve venire a prendere il cane, provvedere a microchipparlo, aspettare i tempi previsti e se ancora vorrete adottare quel cane, ecco che potrete farlo tramite il canile
  • non potete chiedere a chi appartiene il cane o il gatto: l’Asur è l’unica a poter decidere come usare i dati in suo possesso relativi al proprietario dell’animale. Non potete chiedere nome, cognome e indirizzo del proprietario, né, tanto meno, il veterinario rivelarvelo (questo nel caso che l’Asur abbia concordato col veterinario una procedura leggermente diversa: ricordatevi che il vostro veterinario non può sapere in alcun modo i dati sensibili del proprietario, a meno che non sia l’Asur stessa a rivelarli. Questo perché i veterinari liberi professionisti non hanno accesso a tali dati). Sarebbe una violazione della privacy e rischiereste una denuncia
  • riportarvi il cane a casa perché non volete seguire la procedura Asur: anche in questo caso rischiate una denuncia per appropriazione indebita. Quel cane non è vostro, lo avete messo in sicurezza, ma adesso spetta a chi di dovere occuparsi del cane. Ostinandovi a fare i capricci in tal senso, state solamente ritardando il ricongiungimento del cane col suo padrone, oltre a rischiare di beccarvi una bella denuncia con multa da parte del proprietario

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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