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Cosa indicano i neutrofili alti nel cane e come curarli

Oggi andremo a parlare di neutrofili alti nel cane: cosa significa quando un cane presenta neutrofilia? Quali sono le cause di un aumento dei neutrofili? E come si cura?

Cosa indicano i neutrofili alti nel cane e come curarli

Dopo aver parlato di eosinofilia nel cane, adesso è il turno di parlare di neutrofilia. Talvolta capita che eseguendo delle analisi del sangue al proprio pet, si riscontri un aumento del numero di neutrofili. Prima di andare ad indagarne le cause, dobbiamo però prima scoprire cosa sono e a cosa servono i neutrofili.

Cosa sono i neutrofili

Il granulocita neutrofilo o polimorfo nucleato è un leucocita (globulo bianco) che presenta un nucleo diviso in tre o quattro lobi. I neutrofili originano dal midollo osseo, la cellula originaria è un mieloblasto che si differenzia successivamente in un pro mielocita, mieleocita, meta mielocita, band e infine arriviamo al neutrofilo maturo.

Sono diversi i compiti del neutrofilo:

  • eliminare o inattivare batteri, funghi, lieviti e parassiti
  • modulare la risposta immunitaria
  • eliminare le cellule infette

I neutrofili sono presenti nell’organismo in tre comparti o pool: il comparto midollare, il comparto ematico e il comparto tissutale. L’emivita dei neutrofili circolanti nel cane e nel gatto è di 6-12 ore e il loro numero varia rapidamente a seconda della patologia: ecco perché un esame del sangue fatto in un cane una settimana prima e apparentemente normale, una settimana dopo potrebbe essere del tutto diverso. E questo spiega il perché spesso i veterinari chiedano ai proprietari di ripetere i prelievi già eseguiti: in una settimana la situazione può cambiare di molto.

Cause di neutrofilia nel cane

La neutrofilia viene definita come l’aumento assoluto del numero di neutrofili circolanti. Diciamo che è la forma di leucocitosi più comune nel cane. Inoltre si parla di spostamento a sinistra quando si ha un aumento nel sangue dei neutrofili immaturi, i band, a causa della continua richiesta dell’organismo provocata dalla malattia. In questo caso il midollo osseo non riesce a produrre e far maturare il numero di neutrofili richiesti ed è costretto ad immettere in circolo quelli immaturi. Si parla invece di spostamento a destra quando in circolo rimangono soprattutto neutrofili maturi. La situazione è grave se nello stesso esame del sangue si ha sia deviazione a destra che a sinistra.

Inoltre quando l’aumento di neutrofili è notevole, si parla di neutrofilia leucemoide, ma visto che dai proprietari viene spesso confusa con la leucemia, ecco che si preferisce parlare di neutrofilia estrema.

Le principali cause di neutrofilia nel cane sono:

Neutrofilia fisiologica o indotta da paura

  • Esercizio fisico prolungato
  • Paura (più nei gatti a dire il vero)
  • Crisi convulsive

Neutrofilia da stress o indotta da corticosteroidi

  • Trauma
  • Neoplasia
  • Iperadrenocorticismo
  • Malattie croniche
  • Somministrazione di cortisonici

Infiammazione o aumentata richiesta tissutale

  • Infezione batterica, virale, micotica, parassitaria
  • Trauma
  • Necrosi tissutale
  • Malattie immunomediate
  • Neoplasie
  • Uremia
  • Chetoacidosi diabetica
  • Ustioni
  • Emorragia acuta
  • Emolisi

Altre

  • Leucemia granulocitica cronica
  • Disfunzioni granulocitarie

Le cause di neutrofilia estrema sono:

  • gravi infezioni purulente: piometra, piotorace, peritonite, ascesso
  • processi infettivi: Ehrlichia, Epatozoon, funghi
  • malattie immunomediate: anemia emolitica immunomediata, trombocitopenia immunomediata, poliartrite immunomediata
  • tumori solidi
  • necrosi tissutale: traumi, infezioni, neoplasie, torsioni, trombosi, emboli neoplastici
  • leucemia granulocitica cronica
  • disfunzioni granulocitarie

Terapia

Vista l’estrema varietà delle cause che possono provocare neutrofilia, la terapia dipende proprio dall’eziologia e dal confronto con gli altri esami. Se per esempio ho un mega ascesso, va da sé che la causa di neutrofilia è il pus, ma se scopro una neutrofilia in un soggetto tranquillo, che non ha assunto cortisonici, soprattutto se i valori sono molto alterati, ecco che allora bisognerà andare a fare delle ulteriori analisi per capire quale sia la causa. Se per esempio ho una piometra, devo intervenire chirurgicamente; se la causa è il morbo di Cushing, dovrò valutare la terapia adatta da adottare e via dicendo.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Jose Antonio Caballo Lopez

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