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Cosa non fare quando il veterinario ausculta il cuore del cane e del gatto

Ecco qualche consiglio su cosa fare e cosa non fare quando il veterinario ausculta il cuore del cane e del gatto.

Cosa non fare quando il veterinario ausculta il cuore del cane e del gatto

C’è una precisa e reiterata abitudine dei proprietari che li accomuna indipendentemente dalla regione di appartenenza: mi riferisco al fatto di cominciare a parlare sempre quando il veterinario inforca il fonendoscopio per auscultare il cuore del cane, gatto, coniglio, furetto, cavia o qualsiasi altro pet gli avete portato a visita. La cosa curiosa è che magari finché non hai il fonendoscopio nelle orecchie non riesci a cavargli due parole messe in fila che siano due (neanche fossimo in un interrogatorio dell’FBI), ma quando il veterinario si azzarda a mettere nelle orecchie il fonendoscopio ecco che il proprietario riscopre l’uso della parola e comincia a rovesciarti addosso fiumi e fiumi di parole.

Perché non è una buona idea parlare quando il veterinario ha il fonendoscopio?

Ci sono due ottimi motivi per cui non dovreste parlare quando il veterinario ha il fonendoscopio:

  1. la vostra voce interferisce con l’auscultazione, quindi il veterinario non riesce a stabilire bene la gravità o l’assenza della tale di ciò che sta auscultando. Mettetela così: magari il cane ha un soffio infinitesimo, di quelli che si confondono con il respiro, il veterinario con pazienza cerca di auscultarlo, ci sta quasi per riuscire, finalmente il cane sta fermo e la smette di agitarsi, quando improvvisamente il mormorio incessante del proprietario vanifica tutti gli sforzi fatti finora. Sì, quando parlate mentre il veterinario ausculta lo state disturbando e anche parecchio
  2. avendo il fonendoscopio nelle orecchie tutto quello che giunge alle orecchie del veterinario è un mormorio lontano, talvolta indistinto, a volte capta qualche parola, ma non tutto il discorso. Questo fa sì che dobbiate ripetere tutto una volta che il veterinario si è tolto il fonendoscopio

Cosa non fare quando il veterinario sta auscultando il pet

Ecco qualche consiglio su cosa non fare quando il veterinario sta auscultando il vostro pet:

  • NON parlate, sussurrate, non dite niente di niente: in quel momento si ausculta, tutto il resto viene dopo. Il non parlare è riferito a tutti, non dovete solamente non parlare col veterinario, ma anche con la moglie/marito/figlio/accompagnatore di turno
  • NON tamburellate sul tavolo da visita con le dita: giuro, molti proprietari per ingannare l’attesa durante l’auscultazione cominciano a tamburellare con le dita sul tavolo, così col cavolo che senti il cuore del pet, quello che senti è quel fastidioso tamburellare
  • NON chiedete mezzo secondo dopo l’inizio dell’auscultazione se il cane ha qualcosa di grave: date il tempo al veterinario di finire l’auscultazione, magari il cane non ha niente, ma se continuate a interromperlo gli tocca cominciare tutto da capo ogni volta che lo interrompete
  • Se avete un cane mordace, contenete bene la testa, per auscultare il veterinario deve avvicinare il viso al cane e magari mentre è concentrato se il cane si gira a mordere non se ne accorge subito

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | denverjeffrey

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