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Costipazione delle ghiandole sebacee della cavia: cause, sintomi e terapia

Oggi parleremo di una problematica molto comune nelle cavie, la costipazione delle ghiandole sebacee perianali della cavia, andando a vederne cause, sintomi, diagnosi e terapia.

Costipazione delle ghiandole sebacee della cavia: cause, sintomi e terapia

Uno dei problemi più comuni nelle nostre cavie è la costipazione delle ghiandole sebacee presenti nella cute della regione perianale: per svariati motivi queste possono riempirsi di secreto in maniera esagerata, occludendosi e provocando anche una forte irritazione cutanea che causa un odore nauseabondo. Di solito è questo il momento in cui la cavia viene portata a visita: quando puzza in maniera terribile. In realtà basterebbe avere maggior cura della cavia, garantendo una quotidiana igiene della lettiera e della sua zona perianale per evitare la maggior parte delle volte l’instaurarsi di questo problema.

Cause e sintomi

La cavia possiede numerose ghiandole sebacee a livello della cute perianale (oltre a una presente sul dorso, alla base della coda, che diventa maggiormente secretiva soprattutto nei maschi in piena attività riproduttiva). A volte capita che queste ghiandole possano intasarsi di secreto, vuoi perché il secreto diventa più denso, vuoi perché si infiamma il condotto escretore, vuoi perché la cavia non si pulisce più ed ecco che queste ghiandole possono andare incontro a una forma di vera e propria costipazione.

Le ghiandole così costipate provocano a loro volta una forte irritazione cutanea che si complica a causa della scarsa igiene della lettiera: troppo spesso mi capita di vedere cavie con una lettiera totalmente sporca, che non viene cambiata da qualche secolo o con l’ano tutto imbrattato di feci e urine. Non prendiamoci in giro: si tratta di non gestire correttamente il proprio pet, inutile poi lamentarsi del cattivo odore se la cavia viene tenuta in queste condizioni.

Eravamo arrivati all’irritazione cutanea: ecco che adesso comincia ad accumularsi del materiale maleodorante formato in parte dal secreto delle ghiandole e in parte dall’infiammazione. Visto che le cavie vengono per lo più ignorate e nessuno le controlla mai, tutto questo materiale può accumularsi a tal punto da causare una vera e propria ostruzione dell’ano. La cavia non riuscirà neanche più a defecare e oltre al secreto puzzolente, avremo anche la stratificazione di feci indurite vecchie e stravecchie.

Diagnosi e terapia

La diagnosi presuppone la visita dal veterinario che stabilirà la gravità della patologia. In media arrivano quando hanno delle masse voluminose di feci e secreto che intasano tutta la zona perineale, chissà come mai la cavia puzza, vero? Chi è che non l’ha pulita? A questo punto bisognerà procedere con delicatezza a rimuovere tutto il materiale: con gel delicati e non nocivi per la cavia, si cerca di ripulire la zona, eventualmente anche tagliando il pelo incrostato dalle feci. La manovra deve essere eseguita delicatamente, onde evitare di danneggiare la cute già infiammata della cavia. Se il caso, si procederà a disinfettare la parte irritata e starà al veterinario stabilire se l’infezione è a livello tale da necessitare di una eventuale copertura antibiotica.

Consiglio: pulite quotidianamente la lettiera della cavia, controllate periodicamente che non abbia feci o altre sostanze che imbrattano la zona anale, così magari si evita di arrivare in queste condizioni.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Dakiny

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