Group of Pets. Isolated on white background
Non è esattamente facile parlare di cremazione di animali in Italia e questo perché ciascuna Asl potrebbe avere regole e richieste diverse. Cercheremo, dunque, di essere il più generici possibile, ma per sapere esattamente come funziona nella vostra zona conviene chiedere al vostro veterinario. Quando muore un animale domestico, bisogna decidere cosa fare con il corpo. Sono possibili diverse opzioni:
La maggior parte delle persone, solitamente, opta per la cremazione, vuoi perché non hanno un terreno di proprietà, vuoi perché la relativa Asl non concede il permesso di seppellirli in giardino.
Non scenderemo in macabri dettagli, ma è bene sapere che la cremazione degli animali avviene esclusivamente in centri appositi e autorizzati. Non tutti i centri di cremazione animali offrono la possibilità di cremazione singola con restituzione ceneri: si tratta di un servizio accessorio. Dal punto di vista tecnico, la cremazione degli animali avviene con le stesse modalità di quella umana: l’animale defunto viene messo nell’inceneritore che raggiungerà temperature di 1000 gradi. A differenza dell’uomo, il tempo di cremazione è leggermente minore: si arriva a un massimo di tre ore.
Successivamente si passa alla fase di raffreddamento di circa 6 ore. Finita questa procedura, tutto dipende da che tipo di cremazione si è scelta. Nel caso della cremazione collettiva, le ceneri verranno eliminate secondo quanto previsto dalla legge. Nel caso della cremazione singola, le ceneri verranno riposte in un’apposita urna sigillata, la quale verrà poi consegnata ai proprietari. E’ possibile assistere, con apposita autorizzazione, all’intero processo, ma solo nel caso della cremazione singola.
La cremazione collettiva è il tipo di cremazione più economica. In questo caso si tratta di grossi inceneritori in cui vengono cremati contemporaneamente più animali, non necessariamente solo da compagnia. Nella cremazione collettiva, infatti, vengono cremati insieme cani, gatti, bovini, cavalli… Questo tipo di cremazione non consente la restituzione delle ceneri. Per legge, infatti, le ceneri della cremazione collettiva vanno smaltite in altro modo.
La cremazione singola, invece, è il tipo di cremazione più costoso. Questo perché prevede l’incenerimento di un singolo animale per volta, con restituzione delle ceneri in apposita urna.
Alcuni centri di cremazione dispongono delle autorizzazione e delle attrezzature sia per la cremazione singola che per quella collettiva. Altri invece, hanno solo l’autorizzazione per quelle collettive.
Non esiste un tariffario unico nazionale: ogni centro di cremazione ha le sue tariffe. I prezzi variano molto anche a seconda della città e della regione. In linea generale, una cremazione collettiva costa dai 50 ai 100 euro a capo, mentre una cremazione individuale arriva anche a 200-300 euro. A questi costi vanno poi aggiunti, eventualmente, quelli dell’eutanasia pratica dal veterinario. Nel caso, poi, si volesse optare per una cremazione singola e si scegliessero urne particolari, non standard, potrebbe esserci un sovraprezzo.
Ma cosa fare in pratica se si sceglie la cremazione? La procedura standard da seguire potrebbe essere:
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | iStock