Petsblog Animali Esotici Degù: riproduzione, quanto dura la gravidanza e cura dei piccoli

Degù: riproduzione, quanto dura la gravidanza e cura dei piccoli

Come funziona la riproduzione del degù? Quanto dura la gravidanza del degù? E la cura dei piccoli? Ecco di cosa parleremo oggi.

Degù: riproduzione, quanto dura la gravidanza e cura dei piccoli

Riproduzione del degù – Che ne dite se oggi andiamo a parlare di riproduzione nel degù? Andiamo a vedere a che età si possono accoppiare (maturità sessuale), quanto dura la gravidanza del degù, quanti piccoli nascono in media e come prendersi cura dei piccoli degù. Diciamo che sono informazioni importanti da sapere se volete tenere una coppia di degù… o anche se avete preso una degù femmina e scoprire dopo un po’ che era accidentalmente incinta o che quella coppia di degù non era formata da due femmine, ma, ops, uno era un maschio.

Degù: accoppiamento, maturità sessuale e durata della gravidanza

Dunque, rispetto ad altri pet similari, la maturità sessuale dei degù è tardiva, anche se può variare di parecchio: il degù diventa attivo sessualmente dai sei mesi fino ai venti mesi di età. In natura il periodo fertile dura tutto l’anno, mentre nei degù liberi si ha a settembre. Il periodo in cui la femmina decide di accoppiarsi col maschio è l’estro e dura pochissimo, solo tre ore. Anche il degù come il coniglio e la gatta è un animale a ovulazione indotta. Difficile capire se la degù è nella fase giusta: di solito ha solamente la vulva un po’ più ingrandita e appare più nervosa, ma niente di più.

Visto che l’estro dura solamente tre ore, se volete farli riprodurre in pratica dovete sempre lasciare insieme maschio e femmina: se aspettate di vedere la fine de Il Signore degli Anelli la fase estrale potrebbe essere bella che passata. I segni di corteggiamento fra degù non sono molto romantici: maschio e femmina spesso si innaffiano di urina. Anche l’accoppiamento dura poco, massimo 5-10 secondi, anche se può ripetersi più volte durante quelle famose tre ore. Tipicamente il maschio di degù dopo essersi accoppiato grida per un po’, si presume per allontanare i possibili rivali. Oppure è l’equivalente della sigaretta, a voi decidere.

La gravidanza della degù dura 90 giorni in media, con un range variabile fra gli 87 e i 93 giorni. Di solito nascono in media sei piccoli, con range che varia da 1 a 10 degù. Durante la gravidanza il maschio deve essere lasciato con la femmina in quanto contribuisce attivamente alla gestione dei piccoli. Inoltre non stressate la coppia, non cambiate gabbia e posizione, causate meno stress possibile. Procuratevi per tempo la casetta-nido e aspettate pazientemente, il parto può durare anche diverse ore. Anche qui non stressateli e non curiosate continuamente nel nido. Occhio poi che dopo il parto la femmina torna subito in calore, ma non è detto che un accoppiamento in questo periodo sia per forza fertile. Di solito le degù fanno uno o due parti all’anno.

Riproduzione dei degù: cura dei piccoli

Rispetto ad altri roditori, i piccoli di degù sono abbastanza sviluppati anche perché la gravidanza dura parecchio. Sono coperti di pelliccia, gli occhi sono aperti, anche se in alcuni casi dovete aspettare 2-3 giorni prima che li aprono, mentre due giorni dopo l’apertura degli occhi si ha l’apertura delle orecchie.

Lasciateli sempre con i genitori, soprattutto durante la prima settimana di vita perché vanno in ipotermia facilmente in quanto la capacità di termoregolazione arriva solamente intorno all’ottavo giorno. La madre ha quattro paia di mammelle, la poppata dura anche una mezz’ora. Il latte materno è indispensabile almeno per le prime due settimane di vita, anche se già pochi giorni dopo il parto cominciano ad assaggiare il cibo dei genitori. Lo svezzamento vero e proprio si ha intorno al mese di vita, ma non separate i piccoli almeno fino alle sei settimane. Una volta separati, si nutrono con lo stesso tipo di alimentazione degli adulti. Ricordatevi a questo punto di toccarli spesso, in modo che siano più socievoli.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | christophlorse

Seguici anche sui canali social