Petsblog Animali selvatici Bari, tigri uccidono un domatore del circo Orfei durante le prove

Bari, tigri uccidono un domatore del circo Orfei durante le prove

A Bari durante le prove dell'esibizione del circo Orfei un domatore è stato ucciso da quattro tigri.

Bari, tigri uccidono un domatore del circo Orfei durante le prove

A Bari quattro tigri hanno ucciso un domatore del Circo Orfei, durante una sessione delle prove dello spettacolo. Ettore Weber di 61 anni è morto a Triggiano, intorno alle ore 20 di mercoledì 4 luglio 2019. L’addestratore era uno tra i più esperti in Italia. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri che hanno ricostruito la dinamica del fatale incidente, avvenuto all’Animal Park, un parco zoo e gonfiabili che si trova vicino al centro commerciale Bariblu, vicino a Bari.

Secondo quanto riferito, il domatore si trovava all’interno della gabbia con i quattro felini. All’improvviso una delle tigri lo ha aggredito. E poi anche gli altri tre animali hanno fatto lo stesso. Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Subito il personale del circo è intervenuto per cercare di salvargli la vita e lo stesso hanno fatto i soccorritori del 118. A causa delle gravissime ferite riportate in seguito all’attacco delle quattro tigri, Ettore Weber è morto.

La struttura dove è avvenuto l’incidente avrebbe dovuto chiudere il prossimo 14 luglio. E intanto sui social piovono insulti e critiche nei confronti sia del povero uomo morto sia del circo che ancora prevede l’utilizzo degli animali. C’è addirittura chi è arrivato a dire che la vittima se l’è cercata e che le tigri si sono stancate di essere sfruttate.

Proprio in questi giorni si parla di circo, in quanto sono molte le cause in corso che prevedono di togliere gli spettacoli con animali dai circhi italiani. Al posto di tigri, elefanti, leoni e altri si potrebbero usare degli ologrammi degli stessi, per mantenere intatta l’arte circense, senza però sfruttare altri animali da circo. Di sicuro questa tragedia potrebbe accelerare il processo.

Foto Pixabay

Seguici anche sui canali social