Petsblog Cani Feocromocitoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Feocromocitoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Neoplasia rara in cani e gatti, ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia del feocromocitoma.

Feocromocitoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Feocromocitoma nel cane e gatto – La ghiandola surrenale può dare altri problemi ai nostri cani e gatti, oltre alla Sindrome di Cushing (Iperadrenocorticismo), Morbo di Addison (Ipoadrenocorticismo) o carcinomi. Esiste infatti anche il feocromocitoma, un tumore che origina da cellule particolari della midollare del surrene. Bisogna però subito dire che è assai raro sia nel cane che nel gatto. Andiamo dunque a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia del feocromocitoma nel cane e gatto.

Feocromocitoma nel cane e gatto: cause e sintomi

Come anticipavamo, il feocromocitoma è un tumore che origina dalle cellule cromaffini della midollare del surrene. Questa neoplasia è in grado di produrre catecolamine. E’ un tumore rarissimo sia nel cane che nel gatto e tende a manifestarsi nei soggetti anziani, di età superiore agli 11 anni. Al momento pare che non ci sia alcuna predisposizione di sesso o di razza.

Sono tre i meccanismi con cui il feocromocitoma può produrre sintomi:

  • compressione meccanica del tumore sugli organi circostanti
  • effetto delle metastasi (se per esempio colpisce il fegato, avremo ascite, vomito, dimagramento, abbattimento)
  • eccessiva produzione di catecolamine (adrenalina e noradrenalina)

I sintomi del feocromocitoma purtroppo sono abbastanza vaghi e aspecifici, in teoria sono ascrivibili anche ad altre patologie:

  • debolezza
  • abbattimento
  • letargia
  • anoressia
  • vomito
  • dimagramento
  • tachipnea
  • ipertensione
  • dispnea
  • midriasi
  • emorragia retinica
  • distacco della retina
  • cecità

Feocromocitoma nel cane e gatto: diagnosi e terapia

Spesso e volentieri il feocromocitoma si rivela essere un reperto occasionale in corso di necroscopia. Diagnosticarlo in vita non è così semplice, complice anche la totale aspecificità dei sintomi. Di sicuro bisogna valutare l’ingrossamento delle surrenali tramite ecografia addominale e TC, mentre per l’ipertensione bisogna riuscire a misurare la pressione. Il guaio è che il tumore non secerne sempre catecolamine, quindi vuol dire che anche i segni clinici di ipertensione non saranno costanti e potrebbero esserci dei falsi negativi. La diagnosi di certezza, poi, si ha solamente tramite biopsia ed esame istologico.

Come terapia, l’unica possibile è la chirurgia, cioè l’asportazione della surrenale colpita o del tumore, dipende da quanto è esteso. La prognosi dipenderà da quanto è esteso il tumore e da quante e quali metastasi ha già dato, tipicamente a vena cava caudale, linfonodi regionali, fegato, polmoni, milza, cuore e reni.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto |

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ogni quanto lavare il cane in estate
Salute cani

Ogni quanto lavare il cane in estate? Per stabilire la frequenza dei bagnetti per il tuo pet bisogna tenere in considerazione diversi fattori, come la lunghezza del pelo e lo stile di vita del cane. In linea di massima, un bagno ogni 2-3 mesi è sufficiente, ma un cane a pelo lungo o un quattrozampe molto attivo potrebbe richiedere qualche bagnetto extra.