Durante le feste vi capiterà di ricevere inviti che, magari, non saprete declinare, sebbene ogni fibra del vostro corpo desideri ardentemente urlare: “No! Non voglio venirci a casa tua!”.
Non dobbiamo dimenticare che i gatti, oltre a rischiarare le nostre giornate e offuscare di peli i nostri divani, possono avere un’utilità pratica. Di seguito, vi fornisco alcune scuse che possono coinvolgere i nostri mici.
- Grazie, mi piacerebbe davvero venire a pranzo da voi a San Silvestro, ma il mio gatto vuole sfidare l’ordinanza e sparare botti per tutta la notte. Devo controllare che non abbia accendini nascosti sotto la lettiera.
- Un sushi insieme? Perché no! Ah, no, non posso: il mio gatto è vegetariano, lo deluderei.
- Vorrei venire con voi al veglione, ma Fufi mi ha distrutto il vestito mentre lo provava.
- No, è escluso che possa venire a pranzo. Devo dare l’antibiotico al micio ogni 45 minuti, è un farmaco sperimentale.
- Pronto? Ciao, scusa, non posso venire. Il gatto ha preso l’auto, ha bucato e devo andare a recuperarlo.
- Pronto? Ciao, scusa, non posso venire. Il gatto ha preso le chiavi dell’auto e non vuole restituirle. No, quelle di riserva le ha fatte fuori l’anno scorso alla Befana.
- Non so se potrò venire. Il mio gatto sente le voci e non posso lasciarlo solo.
- Il gatto si è chiuso in bagno, le feste gli mettono malinconia.
- Mi si è allagata la casa perché il gatto ha lasciato aperto il rubinetto.
- Il mio gatto non vuole che ci frequentiamo.
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