Chi me lo chiede, generalmente, fa parte della schiera di chi non ha un animale e non pensa minimamente di prenderne uno. Un “canaro” non si sognerebbe mai di fare una simile domanda, si limiterebbe a disapprovare la mia scelta pensando che sono stramba e masochista. In realtà non esiste un vero e proprio motivo, è così e basta: un credente riesce a spiegare veramente il perché della sua fede? Ma una risposta garbata si deve pur dare. Io ve ne suggerisco alcune.
Ho una mania ossessivo compulsiva per l’uso dell’aspirapolvere, e il mio gatto mi dà la scusa per assecondarla.
Ho dei conoscenti allergici e non voglio che mi vengano a trovare.
Mi piace l’odore del merluzzo bollito.
Voglio una scusa per cambiare i divani.
Questo gatto è la reincarnazione di mio nonno.
Gatto? Mi avevano detto che era un chihuahua a coda lunga!
Non mi piace andare in vacanza, e mi serviva una scusa per rimanere in città. No, non ho il pollice verde.
Sono una peccatrice, cilici non se ne trovano più e li sostituisco col gatto.
Quando vado con mia figlia al parco giochi con le altre mamme fingo di non essere italiana, figurati se mi va di portare un cane ai giardinetti.
Ho provato a prendere un varano, ma il gatto lo gestisco meglio.
Spolvera sugli armadi che è una bellezza.
Il padrone di casa è lui, noi siamo in affitto.
No, non ho una colonia in giardino, è un camping per gatti.
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