
Vi avevamo già parlato della preoccupante usanza che si sta diffondendo negli USA chiamate debarking. Il debarking consiste nel taglio chirurgico delle corde vocali dei cani per impedire che abbaino. Questo è solo un esempio degli interventi inutili fatti al solo scopo di adattare forzatamente il cane alle esigenze umane. Invece che educare e addestrare il cane per evitare certi comportamenti ed essere più “civili” si opera in maniera fisica ed estrema direttamente eliminando il problema.
Il debarking è solo uno degli interventi che vengono effettuati. Ai cani più “espansivi” vengono limati i denti per evitare che possano arrecare danni con i loro morsi. Questo non implica l’educazione del cane a distinguere i momenti in cui non serve mordere ma solo a non arrecare troppi danni. Altra operazione è la deungulazione del gatto che viene privato delle unghie per non graffiare i divani mentre basterebbe usare, per esempio, un tiragraffi.
Questi interventi, come detto, oltre che crudeli ed inutili sono anche estremamente dannosi nei confronti dei cani. Limare i denti di un cane compromette gravemente la sua salute e il suo modo di alimentarsi. I gatti attraverso i loro graffi rilasciano sostanze identificative e delimitano il territorio. C’è anche da ricordare che, secondo la legge 281 del 1991 e l’ordinanza del marzo 2009, gli interventi chirurgici sugli animali sono espressamente vietati se non sono espressamente a scopo terapeutico.
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