Secondo quanto riportato dalla stampa, infatti, diverse migliaia di canguri sono stati avvistati in difficoltà, se non già morti. Si suppone che almeno 5 milioni di canguri siano morti a causa degli incendi e della siccità che da quattro anni attanaglia questa parte di mondo. E le temperature degli ultimi giorni, che sfiorano i 50 gradi, non fanno ben sperare.
Il 17 dicembre 2019 è stato il giorno più caldo di sempre. In alcune città le temperature sono infernali, roventi, con la colonnina di mercurio arrivata a sfiorare i 50 gradi. Un’ondata di calore davvero impressionante che causa ancora più siccità aumentando il rischio di incendi come quelli che da mesi vanno avanti. E che hanno distrutto ettari di suolo, case, città, foreste. Causando la morte di troppi animali.
A rischio tutti gli animali simbolo dell’Australia. 2000 i koala già morti, arsi vivi dalle fiamme. Ai quali si devono aggiungere anche i canguri. E purtroppo anche i vombati, che vedono il loro habitat messo a rischio dalle fiamme che non ne vogliono sapere di arretrare. Recentemente anche un centro di recupero per animali selvatici è stato evacuato grazie a dei volontari che hanno portato in salvo in tempo gli ospiti in difficoltà.
Ma quanto potranno ancora resistere queste specie così delicate e già a rischio?
Foto Pixabay
Via | Economist















