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L’orso M49 è stato catturato

L’orso M49 è stato catturato. Il commento delle associazioni animaliste in merito alla situazione.

L’orso M49 è stato catturato

L’orso M49 è stato catturato e trasportato presso la struttura del Casteller, dalla quale era già fuggito una volta.

A renderlo noto sarebbe stato lo stesso presidente della Provincia di Trento, secondo cui l’animale sarebbe in buone condizioni di salute e sarebbe stato trasportato sotto il controllo di un veterinario.

La cattura dell’animale, noto anche con il nome di Papillon, non è stata accolta di buon grado dalle associazioni che fanno parte del Coordinamento Life for Ursus, secondo cui si tratta di un errore commesso dal presidente di Provincia.

M49, come tutti gli altri orsi presenti in Italia, non si è mai dimostrato pericoloso per l’uomo. Ogni qual volta ne è venuto in contatto è fuggito immediatamente. Diversamente dagli altri orsi del Trentino si è avvicinato talvolta a malghe isolate, alla ricerca di cibo, facendo qualche piccolo danno alle arnie. Ma, come è noto, in Italia ci sono tutti gli strumenti per ripagare agli operatori i -pochi- danni fatti. Non c’era nessuna necessità di catturare e rinchiudere a vita un orso giovane, che non si è mai riprodotto,

fanno sapere i membri dell’associazione, alle cui parole si aggiungono quelle della Lav, che chiede che l’orso venga subito rimesso in libertà.

La sentenza emessa dalla Provincia di Trento è inutilmente crudele contro un animale che ha dimostrato eccezionali capacità di adattamento e sopravvivenza, aspetti che ne fanno un individuo particolarmente dotato che dovrebbe essere per questo ancora più rispettato e accettato, anche se si è reso responsabile di qualche danno, esclusivamente di carattere economico.

Dal canto suo, l’associazione animalista spiega che il Casteller non è un’area adatta in cui può vivere questo animale, e aggiunge che intraprenderà delle azioni legali per il reato di maltrattamento di animali.

Ciò che è certo, spiegano le associazioni animaliste, è che con la cattura e la prigionia di questo giovane orso, non solo ha perso l’ambiente ma anche la Natura e la Provincia di Trento, che non ha saputo trovare delle soluzioni in grado di mantenere l’equilibrio nel rapporto uomo – animale. Molti di noi speravano che la pandemia che stiamo vivendo facesse aprire gli occhi alle persone, e facesse comprendere quanto sia importante rispettare gli animali e la natura che ci circonda, ma purtroppo temo che questo non sia ancora accaduto.

via | Corriere
Foto di Joaquin Aranoa da Pixabay

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