Uno dei motivi più frequenti per cui i gatti vengono portati a visita dal veterinario sono i problemi cutanei con perdita del pelo. Gatti con alopecia localizzata o diffusa, lesioni da grattamento, ma anche pelo che cambia colore: andiamo dunque a scoprire quali sono le malattie del pelo del gatto e cosa possiamo fare in questi casi.
Quali sono le principali malattie che causano caduta del pelo del gatto? Precisiamo subito che è normale che il gatto durante il giorno perda dei peli, si tratta della normale caduta dei peli morti. Così come è normale che in primavera e in autunno questa perdita di pelo si faccia più marcata, è la muta stagionale che incombe. Se il pelo viene perso in maniera omogenea, su tutto il corpo, potrebbe essere un normale effluvio telogeno.
Non è normale invece che il gatto perda il pelo a chiazze, così come non è normale che il colore del mantello del gatto subisca delle variazioni importanti. A meno che non stiamo parlando di gatti neri, in cui è normale d’estate notare un viraggio al rosso (ma attenzione: se un gatto nero ha per esempio le pulci e si lecca insistentemente il pelo, ecco che il pelo cambierà colore); altro caso sono i classici persiani a mantello chiaro con scolo oculare perenne e pelo sotto gli occhi che cambia colore, si scurisce e si modifica.
Ecco alcune delle malattie che possono essere causa di alopecia nel gatto:
Se si nota che il pelo del gatto sta cadendo a chiazze o se si nota qualche alterazione nel colore, conviene portare il gatto dal veterinario. Possibilmente prima che il gatto sia del tutto privo di pelo: se sono settimane e mesi che il gatto sta perdendo pelo, probabilmente la lesione primaria avrà avuto tutto il tempo di complicarsi con sovrinfezioni batteriche e fungine. Il che tradotto significa un tempo maggiore per fare diagnosi e un tempo altrettanto lungo di guarigione. Considerate che il pelo ci mette pochissimo a cadere, ma perché ricresca ce ne passa di tempo.
Quindi se vedete delle chiazze sospette senza pelo sul vostro gatto, portatelo dal veterinario il quale provvederà a visitarlo e vi proporrà le analisi che ritiene più opportune. In alcuni casi gravi è possibile anche che venga richiesta una visita dermatologica. Solo dopo aver avuto una diagnosi, sarà possibile instaurare una terapia corretta.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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