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Orso polare muore di fame: il video del fotografo Paul Nicklen che fa discutere

Il video del fotografo Paul Nicklen relativo all'orso polare che muore di fame fa discutere il web.

Orso polare muore di fame: il video del fotografo Paul Nicklen che fa discutere

Orso polare – La storia è questa: il fotografo del National Geographic e attivista Paul Nicklen ha registrato e condiviso il video di un orso bianco morto per fame davanti agli occhi della telecamera in una riserva Inuit sita nell’arcipelago polare del Canada. Come vedete nel video, Nicklen è riuscito a filmare questo orso negli ultimi istanti della sua vita: l’orso cerca del cibo fra i bidoni della spazzatura, a causa del riscaldamento globale il ghiaccio nel suo habitat naturale è sparito, così come il cibo, ma poco dopo si accascia a terra stremato dalla fame. Nella didascalia della foto Nicklen ha spiegato: “È una scena che spacca il cuore, ma che abbiamo scelto di condividere per rompere il velo di apatia della nostra società”.

Il problema, però, è arrivato quando il video ha cominciato ad essere condiviso: i soliti leoni da tastiera hanno cominciato ad accusare il fotografo di non essere intervenuto con frasi del tenore “Potevi salvarlo al posto di filmarlo”. Al che il fotografo ha spiegato una cosa ovvia, ma che a quanto pare non era ovvia per i benpensanti: “Non vado in giro con 400 kg di carne di foca, e comunque avrei solo prolungato la sua agonia”. Nicklen ha voluto sottolineare ancora una volta i problemi del surriscaldamento globale, dando una sferzata agli animi apatici: “Ho ripreso la sua lenta morte per far sì che non sia avvenuta invano. Quando gli scienziati parlano dell’estinzione degli orsi polari, le persone comuni non si rendono conto di ciò che significa. Questa è la fine che fanno: muoiono lentamente di fame. E tutti lo devono vedere”. Mentre lui e il suo team filmavano, avevano le lacrime agli occhi, consci della loro impotenza. Tutti coloro che gli hanno dato contro sostenendo che doveva fare qualcosa, non hanno considerato che:

  • avvicinare un orso bianco, anche se in pessime condizioni di salute, non è un’idea intelligente
  • il fotografo, come ha ribadito, non gira certo con carcasse di animali pronte da dare da mangiare a qualsiasi orso si trovi davanti
  • il fotografo non gira neanche con una pistola tranquillante per poter avvicinare l’orso in sicurezza
  • in Canada dare da mangiare agli orsi polari selvatici è illegale
  • cosa doveva fare il fotografo? Avvicinare un orso selvatico, rischiare la vita, caricarselo sulle spalle e portarlo dal più vicino veterinario per orsi a centinaia di chilometri di distanza? Stiamo parlando di un orso, non di un Chihuahua

Ma cosa si può fare, dunque, di concreto oltre a dare addosso gratuitamente a chi ci mette davanti a realtà che preferiremmo non vedere? E’ lo stesso Nicklen a dircelo: “Ora immagino che tutti gli orsi polari moriranno così. Questo orso non era vecchio, né aveva ferite visibili, ma c’è una soluzione. Dobbiamo ridurre la nostra impronta di carbonio, mangiare il cibo giusto, smettere di abbattere le nostre foreste e iniziare a rispettare la Terra: la nostra prima casa. È possibile aiutare anche donando e sostenendo Sea Legacy e le sue battaglie per salvare gli oceani e i ghiacciai”.

Via | Repubblica

Foto | Screenshot dal video di YouTube

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