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Paura dei fuochi d’artificio nel cane: cause, sintomi e terapia di questa fobia

Vediamo cause, sintomi, diagnosi e terapia della fobia dei fuochi d'artificio nel cane.

Paura dei fuochi d’artificio nel cane: cause, sintomi e terapia di questa fobia

La paura o fobia dei fuochi d’artificio nel cane è una delle patologie comportamentali più comuni dei cani. Il cane sente questo rumore forte, anche doloroso a livello uditivo per lui vista la maggior sensibilità ai suoni, non capisce da dove arriva, non ha un modello di ripetizione che lui possa interpretare ed ecco che arriva la paura e poi la fobia. Spesso il tutto complicato dagli errati metodi di correzione messi in atto da proprietari preoccupati e ansiosi che finiscono solo con l’aggravare il problema. Periodi critici sono soprattutto Capodanno e Ferragosto, ma anche tutte le feste patronali e le sagre in cui si tengono spettacoli pirotecnici.

Paura dei fuochi d’artificio nel cane: cause e sintomi

Fondamentalmente la paura è una reazione normale, sia per i cani che le persone. Tale comportamento viene messo in atto per garantire la sopravvivenza del soggetto, solo che a volte si trasforma in una sensibilizzazione sempre maggiore allo stimolo che poi sfocia nella paura e nella fobia.

Ci sono diversi sintomi che possono comparire in un cane che ha paura dei fuochi d’artificio:

  • aumenta la frequenza cardiaca
  • aumenta la frequenza respiratoria
  • si accuccia su se stesso
  • tremori
  • guaiti
  • eliminazioni inappropriate
  • si nasconde

Il nascondersi, il rimpicciolire la propria stazza, la reattività aumentata sono tutte risposte istintive a quello che il cane vede come un pericolo: in questi casi il cane è talmente in allerta che potrebbe vedere anche gli approcci del proprietario come una potenziale minaccia e quindi reagendo in modo aggressivo, mordendo, anche se di norma è un cane che magari non morde.

Paura dei fuochi d’artificio nel cane: diagnosi e terapia

Beh, la diagnosi mi appare evidente: il cane sente i fuochi d’artificio e partono i sintomi sopra descritti. Sarà poi cura del veterinario comportamentalista stabilire se oltre al problema della paura o fobia, il cane abbia altri problemi comportamentali o educativi. Nell’attesa di far visitare il cane da un veterinario comportamentalista, ci sono delle cose che i proprietari dovrebbero fare, soprattutto nell’ottica di evitare i rinforzi involontari della paura/fobia:

  1. evitate di portare i cani a vedere i fuochi d’artificio: lo so che sembra banale, ma ci sono tantissime persone che lamentano la paura dei cani per i fuochi d’artificio e poi li portano con loro a vederli. E’ come lanciare una persona che ha paura degli squali in una vasca piena di squali. Se sapete che nella vostra zona faranno dei fuochi d’artificio, tenete il cane preventivamente in casa e fate in modo di essere in casa con lui quando inizieranno i fuochi
  2. evitate i rinforzi involontari: se il cane ha paura e lo coccoli in quel momento, rinforzi la sua paura, è come se gli stessi dicendo che fa bene ad avere paura e che dovrà averne sempre di più. Bisogna ignorare il cane quando ha paura e coccolarlo nel momento in cui si calma
  3. evitate gli atteggiamenti vittimistici: tradotto vuol dire che se il cane in quel momento ha paura, non ditegli per tutto il tempo “Poverino, hai paura, soffri”. Questi atteggiamenti di pietismo sono del tutto fuori luogo. Piuttosto fate delle attività divertenti che possano distrarre il cane, senza fargli capire che state concentrando la vostra attenzione su di lui. Magari cominciate a giocherellare con un giochino o una palla per i fatti vostri, usate una voce allegra per fargli capire indirettamente che vi state divertendo e se lui si unisce dopo un po’ a voi per il gioco, allora dovrete ricompensarlo
  4. coprite i rumori: tenete radio o televisione accesa in modo da mascherare il rumore dei fuochi. Se trovate delle musiche che lo rilassano usate sempre quelle
  5. permettete al cane di andare in un rifugio sicuro: se il cane ha paura e vuole infilarsi sotto il letto, sotto il tavolo o sotto la coperta, se questo non crea problemi per la sua sicurezza, lasciatelo fare. Evitate di cercare di trascinarlo a forza fuori dal suo nascondiglio, aumentereste solo l’ansia peggiorando la fobia. E insegnategli per tempo che quello è un rifugio sicuro, mettendogli magari la coperta che gli piace, il gioco preferito, mandandolo lì a cuccia anche in situazioni tranquille. Evitate che bambini, animali o altre persone vadano a disturbarlo quando è nel suo rifugio sicuro
  6. ferormoni, diete e integratori: servono per aiutare, ma da soli senza terapia rieducativa non sono sufficienti
  7. farmaci: da usare solo sotto controllo di un veterinario comportamentalista e solo se abbinato a un piano rieducativo-cognitivo, altrimenti non servono a nulla
  8. principi di terapia comportamentale: è probabile che il vostro veterinario comportamentalista attui una progressiva terapia di desensibilizzazione, ovvero insegnare gradualmente al vostro cane ad essere meno sensibile ai rumori. Bisogna riuscire a modificare la risposta al rumore passando dalla paura a un nuovo stimolo che non c’entri con la paura, quindi cibo e gioco

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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