
Snow lies on the head of a sheep which is looking for food under the fallen snow at a meadow near the small Bavarian village of Eichenau, southern Germany, during winter weather with temperatures by the freezing point and snowfall on January 8, 2017. / AFP / Christof STACHE (Photo credit should read CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images)
In Francia è polemica per un’azienda che produce peluche acquistati non solo in territorio nazionale, ma anche fuori dai confini francesi. Cos’hanno di particolare questi animaletti con i quali i bambini giocano da mattina a sera e con i quali magari vanno anche a dormire? Histoire de betes realizza questi pupazzetti a immagine e somiglianza di tantissimi animali utilizzando pelle e pelliccia che arrivano da animali morti.
Secondo l’azienda francese questo è il punto di forza della sua produzione: gli orsacchiotti sono realizzati con materiali che provengono da animali morti. Non sono peluche a basso costo, sono considerati esclusivi e di lusso, visto che un piccolo orsacchiotto costa 900 euro, mentre l’orso in pelle e pelliccia di coniglio 1800 euro. Lo slogan dell’azienda rincara la dose:
[quote layout=”big”]Dei peluche d’eccezione con un supplemento di anima e di dolcezza![/quote]
Diverse associazioni animaliste hanno sollevato la protesta, creando anche la pagina Facebook Stop Histoire de betes e lanciando una petizione online per fermare questa produzione considerata barbara. Reha Hutin, presidente della Fondation 30 millions d’amis, ha definito aberrante questa pratica:
[quote layout=”big”]Come si può lasciare che un bambino giochi con degli animali morti? Sono certo che se sapessero come sono prodotti i loro peluche, non vorrebbero più giocarci.[/quote]
Via | huffingtonpost