L’origine istintiva dell’attitudine a salire in alto (www.petsblog.it) Il comportamento dei gatti domestici di arrampicarsi e scegliere posti elevati in casa non è un semplice capriccio o un gesto casuale.
La propensione dei gatti a cercare posti alti ha radici antichissime e risponde a esigenze di sicurezza, controllo del territorio e benessere psicofisico, aspetti che oggi, grazie a studi aggiornati e nuovi approcci all’ambiente domestico, vengono meglio compresi e valorizzati.
Nella loro origine selvaggia, i felidi sono predatori ma allo stesso tempo potenziali prede di animali più grandi; per questo motivo, la ricerca di un punto rialzato rappresenta una strategia fondamentale di sopravvivenza. Da questi luoghi sopraelevati, infatti, possono avvistare tempestivamente eventuali minacce, mantenere il controllo sul territorio e osservare il movimento di prede senza esporsi a rischi. Questa inclinazione ancestrale si è conservata nei gatti domestici: salire su scaffali, armadi o mensole li fa sentire sicuri e padroni della situazione, riducendo lo stress e la sensazione di vulnerabilità.
La capacità di saltare a grandi altezze è favorita dall’anatomia particolarmente agile del gatto, dotato di muscoli potenti, una colonna vertebrale flessibile e un equilibrio raffinato, che gli permette di raggiungere punti molto elevati anche in ambienti chiusi. Questi aspetti sono confermati da studi zoologici aggiornati che sottolineano come l’istinto di controllo e osservazione dall’alto sia uno dei principali motivi del comportamento domestico.
Il significato comportamentale e l’importanza del comfort verticale
Il bisogno di accedere a rifugi sopraelevati non è una semplice manifestazione ludica, ma ha un valore comportamentale fondamentale. In ambienti domestici affollati o con presenza di altri animali, bambini o ospiti, il gatto tende a scegliere un luogo alto e appartato per ritrovare un equilibrio tra isolamento e controllo visivo. In questi spazi, come la sommità di un armadio o il bordo di una libreria, il gatto si sente protetto ma allo stesso tempo vigile, condizione essenziale per il suo benessere psichico.
Nonostante molti gatti domestici non escano mai all’esterno, mantengono intatto questo istinto ancestrale. In ambienti privi di opportunità verticali, possono manifestare frustrazione e sviluppare comportamenti indesiderati. Per questo motivo, gli esperti raccomandano di creare in casa percorsi verticali dedicati, come torri tiragraffi alte, mensole e scaffali sicuri, che non siano semplici optional ma veri e propri strumenti per il benessere dell’animale.
Le “autostrade feline” e la sicurezza domestica(www.petsblog.it)
L’innovazione più apprezzata dagli amanti dei gatti è rappresentata dalle cosiddette “autostrade feline”, ovvero percorsi aerei composti da mensole collegate tra loro, che permettono agli animali di spostarsi in sicurezza senza dover scendere a terra. Questi sistemi, oltre a rispettare la natura verticale del gatto, ottimizzano gli spazi domestici e possono integrarsi con eleganza nell’arredamento, grazie all’utilizzo di materiali e colori studiati appositamente.
Un altro elemento fondamentale è il davanzale della finestra, spazio privilegiato da cui il gatto osserva l’esterno, i movimenti di persone, uccelli e il cambiamento della luce durante il giorno. Garantire un accesso libero, sicuro e confortevole a questo punto di osservazione, magari con un piccolo tappetino antiscivolo, rappresenta un regalo prezioso per la serenità e lo stimolo mentale del felino.
Tuttavia, questa passione per le altezze richiede attenzione alla sicurezza. È importante evitare di lasciare oggetti instabili su mensole o scaffali frequentati dal gatto, perché potrebbero cadere e ferirlo o causare danni. Inoltre, finestre aperte o non protette rappresentano un rischio reale, specie nei piani alti: l’installazione di reti protettive o barriere trasparenti è essenziale per prevenire incidenti.
