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Peritonite settica nel cane: quando ricominciare la nutrizione enterale?

[img src="http://media.petsblog.it/7/74b/peritonite-settica-cane-mangia.jpg" alt="Cane che mangia in corso di peritonite settica" align="center" size="large" id="144841"]

Peritonite settica nel cane: quando ricominciare la nutrizione enterale?

Uno studio ci spiega che la nutrizione enterale in corso di peritonite settica nel cane è possibile iniziarla in tempi brevi. Ecco quando ricominciare a dare da mangiare per bocca a un cane con peritonite.

Una patologia in cui ci si imbatte spesso nei cani è la peritonite settica. Questo perché le cause possono essere parecchie, fra cui quelle che capitano più spesso in ambulatorio sono relative a piometra con rottura dell’utero e versamento di pus in addome o perforazione intestinale da corpi estranei (spesso ossa). Comunque sia, la peritonite settica nel cane ha purtroppo un tasso di mortalità parecchio alto. Ecco che allora uno studio ha cercato di capire se la nutrizione enterale in tempi precoci potesse aiutare a migliorare il tasso di sopravvivenza.

Con il termine di nutrizione enterale si intende l’alimentazione per via orale, per bocca. Questa è contrapposta all’alimentazione per via paraenterale, tramite, per esempio, sondino.

Peritonite settica nel cane: meglio nutrizione enterale precoce o tardiva?

Lo studio dal titolo “Evaluation of the Safety of Early Compared to Late Enteral Nutrition in Canine Septic Peritonitis”, Jamie Elizabeth Hoffberg and Amy Koenigshof. Journal of the American Animal Hospital Association 2017 53:2, 90-95 ha cercato di capire se in corso di peritonite settica nel cane fosse meglio proseguire con una nutrizione enterale tardiva o precoce, così come viene fatto in umana.

Lo studio in questione è stato uno studio retrospettivo, quindi sono state esaminate le cartelle cliniche di cani con diagnosi di peritonite settica. In caso di nutrizione enterale precoce, si riprendeva a dar da mangiare ai cani entro 24 ore dall’intervento. In caso di nutrizione enterale tardiva, si riprendeva a dar da mangiare ai cani più di 24 ore dopo l’intervento.

Lo studio ha permesso di capire come non ci fossero differenze importanti per quanto riguardava la presenza di complicazioni gastroenteriche o la presenza di vomito e /o rigurgito fra i cani a cui veniva somministrata una nutrizione enterale precoce o tardiva.

Non c’erano neanche differenze significative per quanto riguardava la durata dell’ospedalizzazione, anche se si è visto che i cani che con peritonite settica non venivano alimentati per via enterale avevano un tasso di sopravvivenza leggermente minore rispetto a quelli che venivano alimentati sia con nutrizione enterale precoce che tardiva.

Cosa vuol dire?

Grazie a questo studio è stato possibile capire che, in caso di peritonite settica nel cane, se le condizioni sono favorevoli, è possibile optare per una nutrizione enterale precoce entro le 24 ore dall’intervento, senza che ci siano eventuali rischi di complicazioni gastroenteriche. Ovviamente dipende da come sta il cane: se vomita a manetta già prima, bisognerà prima risolvere il vomito, altrimenti vomiterà ogni singola cosa che gli daremo da mangiare.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Via | JAAHA

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