Nei giorni scorsi il Dipartimento della Salute della città di Hanoi, in Vietnam ha fatto sapere che la città capitale ha detto “Stop” alla macellazione e commercializzazione della carne di cane. Il divieto avverrà in modo graduale, fino a divenire totale entro il 2021, con una conseguente chiusura dei ristoranti di carne di cane della città.
[related layout=”right” permalink=”http://www.petsblog.it/post/92302/in-pennsylvania-si-possono-mangiare-gli-animali-da-compagnia”][/related]A portare a questa decisione pare siano state soprattutto le pressioni dell’opinione pubblica. La macellazione e la vendita della carne di cane è vista in modo molto negativo dai turisti e dai visitatori stranieri, e ciò ha colpito profondamente l’immagine della città di Hanoi.
In Vietnam, quello della carne di cane e di gatto è un commercio che affonda le sue radici nella tradizione più antica. Le nuove generazioni si stanno sempre più allontanando da tale tradizione, ma i commercianti della città trovano in questo tipo di commercio la loro sola fonte di sostentamento. Basti pensare che più del 15% dei cani presenti nella città sarebbe allevato proprio per essere mangiato.
Fortunatamente sono sempre più le persone che stanno abbandonando questo tipo di commercio, ma è ancora molto comune in altre zone del Vietnam, così come in Cina, nella Corea del Sud e in Nigeria.
Sebbene l’idea di mangiare carne di cane sia impensabile per la maggior parte di noi però, devo ammettere che non riesco davvero a comprendere perché cani e gatti, secondo l’opinione pubblica, non dovrebbero mai e poi mai essere uccisi e mangiati, mentre lo stesso ragionamento non vale per mucche, agnelli, galline e maiali. La sofferenza e il dolore non sono forse gli stessi?
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Foto da iStock

Head of a hunting dog looking melancholically through the bars of his cage












