Casper, il gatto pendolare. La vera storia del gatto che prendeva l’autobus
Casper, il gatto pendolare, era una celebrità quando era in vita ed è stato consacrato a idolo mondiale felino con la sua morte. Come ricorderete, Casper era un gattone che viveva in Inghilterra, a Plymouth, e che tutti i giorni, per quattro anni, saliva sull’autobus, occupava il suo posto e girava per la città. Poi […]
Casper, il gatto pendolare, era una celebrità quando era in vita ed è stato consacrato a idolo mondiale felino con la sua morte. Come ricorderete, Casper era un gattone che viveva in Inghilterra, a Plymouth, e che tutti i giorni, per quattro anni, saliva sull’autobus, occupava il suo posto e girava per la città. Poi tornava a casa, dalla sua amica umana. Ora, a distanza di un anno dalla morte, la sua amica Susan Finden racconta la storia del suo micione nel libro Casper, il gatto pendolare. Il libro è pubblicato in Italia da TEA e racconta “la vera storia del gatto che prendeva l’autobus”. Il testo – nel quale troviamo anche ventiquattro bellissime foto a colori di Casper e dei suoi amici, tanto umani quanto felini – è narrato a due voci: quella di Susan Finden, che racconta come Casper entra nella sua vita a seguito dell’adozione, e quella di Casper stesso, che illustra i mille modi in cui un vero gatto vive.
Ho trovato molto interessanti le motivazioni che hanno spinto Susan Finden a raccontare la sua vita con Casper:
In questo nostro tempo siamo ormai abituati a sentire cose terribili, ad assistere in TV a storie così tristi – talvolta con la sensazione che non esista altro se non dolore e angoscia – che spesso rispondiamo a tutto ciò che offre una tregua. Ed è proprio questo che Casper offriva. A mano a mano che l’incredibile storia del gatto che viaggiava sull’autobus finiva sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, accadeva qualcosa di altrettanto incredibile e di assolutamente meraviglioso: la gente apriva il proprio cuore. […] Se Casper ha avuto un merito, è stato quello di aver avvicinato le persone – un merito non piccolo per un piccolo gatto.
E, invece, quali sono regole base che Casper adottava per andare in giro e farsi degli amici? È lo stesso micione (che si autodefinisce il “gatto del mistero”) a illustrarci il suo decalogo per riempire la giornata:
- 1. Decidi dove vuoi andare.
- 2. Vacci.
- 3. Se ci sono impedimenti (e agli umani bisogna attribuire il merito di riuscire a creare un percorso a ostacoli con i più innocenti oggetti di uso comune), considera tutto ciò alla stregua di una sfida. Le porte e le finestre in qualche modo si aprono sempre […]
- 4. Precedenti giri di ricognizione potrebbero averti dato un’idea di dove trascorrere qualche ora piacevole […]
- 5. In base alla mia esperienza, i luoghi che vedono gruppi di persone sedute sono i più favorevoli ai gatti […]
- 6. Ignora le grida se non accompagnate dal lancio di oggetti o da inseguimenti decisi.
- 7. Comportati sempre come se la tua presenza nel luogo prescelto sia assolutamente naturale e normale.
- 8. Se appare il tuo umano, rimani calmo. Di solito i padroni sono alquanto sorpresi di scoprire che abbiamo una nostra vita al di fuori dei confini della loro casa o del loro giardino […]
- 9. Probabilmente in questi luoghi riceverai un fiume di attenzioni, che dovrai accettare (verrai definito “intelligente”, il che comporta non fare altro se non essere te stesso) […]
- 10. Torna a casa come se niente fosse.
Un libro da leggere (magari con il vostro micione – ma anche con il cane, sia chiaro – che vi dorme vicino) abbandonandosi al “vortice di emozioni” che si ridestano in tutti noi che amiamo gli animali ogni volta che ci soffermiamo a riflettere sullo stretto rapporto che si crea tra noi e loro.
Susan Finden
Casper il gatto pendolare
traduzione di Nicoletta Russo Del Santo
Ventiquattro fotografie fuori testo
TEA, 2011
pp. 231, euro 10,00
disponibile anche in eBook: euro 7,99