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Cimurro nel cane: resistenza del virus nell’ambiente e come pulire

Quanto resiste il virus del cimurro nell'ambiente? Dopo quanto prendere un nuovo cane? E come pulire e disinfettare l'ambiente?

Cimurro nel cane: resistenza del virus nell’ambiente e come pulire

Cimurro nel cane – Fra le domande che spesso i proprietari di cani malati di cimurro fanno, ce ne è una ricorrente: “Mi è morto il cucciolo di cimurro, quando posso prendere un nuovo cane?”. Purtroppo spesso la domanda viene fatta dopo che si è già preso il nuovo cane e lo si è immesso nell’ambiente dove c’era stato un cucciolo malato: ormai il contatto c’è stato e c’è da sperare che non sia passato troppo poco tempo e non ci sia ancora del virus attivo in giro, altrimenti il rischio è quello di far morire anche il nuovo cane.

Cimurro nel cane: quanto resiste nell’ambiente?

Il virus del cimurro è un Paramixovirus del genere dei Morbillivirus. Il suo acronimo è CDV, è un virus a RNA ed è dotato di envelope. Come resistenza nell’ambiente, il virus del cimurro è in effetti sensibili agli UV, ma le proteine lo aiutano a proteggersi dall’inattivazione. E’ molto sensibile al calore e anche all’essiccazione: viene distrutto del tutto a temperature superiori ai 50-60 gradi applicate per almeno 30 minuti.

Nei tessuti eliminati sopravvivere per 3 ore a 20 gradi, a temperatura ambiente e meno di un’ora a 37 gradi. Quindi nei climi molto caldi, il virus non sopravvivere nell’ambiente se i cani vengono allontanati.

Resiste meglio al freddo: a temperature comprese fra 0 e 4 gradi è in grado di sopravvivere nell’ambiente per settimane. Congelato a -65 gradi il virus è assai stabile e sopravvive anche per 7 anni.

Il virus resiste tranquillamente a pH compresi fra 4.5 e 9. Visto che ha l’envelope, è sensibile all’etere, al cloroformio, alle soluzioni diluite allo 0.5% di formalina, al fenolo allo 0.75% e ai disinfettanti a base di sali di ammonio quaternario allo 0.3%.

Cimurro nel cane: come pulire l’ambiente?

La soluzione migliore consiste o nel passare il vapore a 100 gradi per lunghi periodi di tempo o fare disinfezioni ripetute con sali di ammonio quaternario (cloruro di benzalconio, non mescolateli mai con i saponi normali altrimenti li inattivano). Fortunatamente il virus è sensibile ai disinfettanti sopra descritti, quindi disinfettate più e più volte e per sicurezza non prendete un nuovo cane subito dopo la morte del primo, aspettate un po’ per essere sicuri di aver debellato il virus dall’ambiente.

Considerate poi che se avete un cane sopravvissuto al cimurro, questi continua per un po’ a eliminare il virus. I cani eliminano il virus per 1-2 settimane dopo la fase acuta, ma quelli che sviluppano la forma neurologica senza forma sistemica possono continuare a disseminare il virus. Quindi cani malati nell’ambiente o cani con forma neurologica sono una continua e possibile fonte di contagio.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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