Gatto in vacanza – Se andare in vacanza con il cane comporta alcune accortezze, ancora di più dobbiamo prenderne quando andiamo via col gatto. Il cane è più propenso a seguirci nelle nostre avventure vacanziere, mentre il gatto tende a preferire il suo ambiente. Portare un gatto in vacanza potrebbe essere uno stress eccessivo per lui. Bisogna poi anche considerare anche la durata della vacanza: se si sta via 2-3 settimane o più, il gatto avrà un minimo di tempo per abituarsi al nuovo ambiente. Ma se fate vacanze brevi di 2-3 giorni, frequentemente, ecco che il gatto non avrà il tempo materiale di abituarsi e questo aumenterà il suo stress, con tutte le conseguenze del caso. Ecco perché oggi andremo a vedere cosa NON fare con il gatto in vacanza.
Vacanze sicure col gatto: cosa non fare
Queste sono alcune delle cose da NON fare quando si va in vacanza col gatto:
- lasciare a casa ciotole, cucce e lettiera: per far sì che un gatto si senta a suo agio in un posto nuovo, che non ha il suo odore, la cosa migliore da fare è portarsi dietro cucce, lettiera e ciotole che abbiano il suo odore. In questo modo il gatto sarà maggiormente rasserenato e tenderà a marcare di meno il territorio
- sgridarlo se graffia i mobili o urina in giro: il gatto non vi sta facendo un dispetto, il gatto vi sta dicendo che è stressato perché è stato strappato dal suo ambiente e collocato in uno nuovo, sconvolgendo tutti i suoi ritmi. Per ritrovare un minimo di serenità, il gatto deve lasciare il suo odore nel posto nuovo e lo fa marcando il territorio: si struscia su mobili e pareti, graffia mobili e porte, urina in giro
- lasciare a casa il mangime: il problema è non solo il brusco cambio di alimentazione se cambiate di punto in bianco mangime perché in vacanza non trovate il suo. Il problema col gatto è che, essendo più schizzinoso e selettivo del cane, non è detto che accetti di mangiare il nuovo cibo. In questo caso potrebbe iniziare un digiuno che lo porterebbe a sviluppare forme di lipidosi epatica con ittero, il che vuol dire trascorrere le vostre vacanze dal veterinario locale
- lasciare a casa medicine e ricette: dovete sempre avere una scorta sufficiente di medicine atte a coprire tutta la durata della vacanza. Questo perché non è detto che nel luogo di vacanza troviate un veterinario vicino. Inoltre non tutti i veterinari sono concordi nel fare prescrizioni alla cieca, basandosi solamente sulla parola del proprietario
- non controllare se la struttura di ricezione accetta gli animali o sia adatta ad ospitarli: inutile arrabbiarsi quando arrivate se non vi siete informati prima se quella casa, campeggio o hotel accetti o meno gli animali. Inoltre assicuratevi che la struttura non permetta al gatto di scappare via
- lasciare porte e finestre aperte: per il gatto è un attimo scappare o cadere dal balcone. Il problema, oltre a farsi male, è che non essendo sul suo territorio, il gatto spaventato e in fuga potrebbe scappare e rifugiarsi ovunque, rendendo difficile il suo ritrovamento. Inoltre una volta finita la vacanza, dovrete tornare a casa e come farete per cercare il gatto?
- lasciare il gatto chiuso sul balcone: oltre al pericolo del colpo di calore, c’è anche quello che il gatto decida di buttarsi giù dal balcone
- non microchippare il gatto: lo so che per i gatti non c’è l’obbligo di microchip, ma se viaggiate, microchipparlo è una sicurezza aggiuntiva. Nel caso dovesse scappare, se viene ritrovato è più facile farlo ricongiungere col suo proprietario
- non controllare se le vaccinazioni sono in regola: treni, aerei, determinate strutture e paesi esteri richiedono procedure e protocolli particolari, con vaccinazioni in regola, vaccino antirabbico, titolazione anticorpale, microchip, passaporto, visti di ingresso e altro. Dovete informarvi per tempo, non quando ormai siete all’imbarco e scoprite che non potete partire perché non avete preso un trasportino della misura richiesta o fatto il certificato di buona salute in duplice lingua
- lasciare il gatto chiuso in auto, roulotte o camper: le temperature nell’abitacolo salgono velocemente, anche se avete lasciato il finestrino socchiuso. Il rischio è un colpo di calore anche mortale
- lasciare il gatto libero nel giardino: se avete affittato una casa con giardino, lasciare libero il gatto non è una buona idea. Non conosce la zona e potrebbe fuggire spaventato. Rischiate di non ritrovarlo più
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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