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Criceti: cosa fare se ne trovo uno abbandonato

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Criceti: cosa fare se ne trovo uno abbandonato


Se state passeggiando felicemente in un parco, o perfino per strada, può capitare, ahimè, di trovare un cricetino abbandonato. Vi ricordo che l’estate ormai è iniziata, e con essa la stagione degli abbandoni: non sono vengono abbandonati cani e gatti, ma anche cavie, conigli e criceti. Alcuni credono addirittura di “liberarli” restituendoli alla natura: troviamo così talvolta delle persone che arrivano in un piccolo parco cittadino con la microgabbietta in cui vive il roditore e lo scaricano letteralmente nel prato.

Ovviamente tutti arrivano a capire, tranne evidentemente chi lascia l’animale nel parco, che una bestiola cresciuta in cattività non è né in grado di sopravvivere all’attacco di eventuali predatori, né è capace di procacciarsi cibo: in un prato non ci sono né mix di semi, né frutta o verdura fresca a cui dovrebbe essere abituato. Talvolta, idea ancora più malefica di alcuni: i piccini vengono lasciati accanto a un cassonetto, sotto il sole cocente, così che, oltre andare incontro a morte certa, si troveranno anche a soffrire grandemente.

Questi suggerimenti sono più o meno validi per ogni genere di roditore che rinvenite: in primis bisogna cercare di avvicinarlo senza scatti improvvisi. Se avete con voi anche solo un sacchetto in tela della spesa è possibile fare un “recupero di fortuna” e portare a casa l’animaletto. Ovviamente se si tratta di un criceto la cosa sarà piuttosto semplice, idem se vi trovate a che fare con una cavia che è di natura estremamente pacifica, seppur paurosa. Il coniglio, ad esempio, scalcia e fa maggiore resistenza: mi rendo conto che talvolta soccorrere un piccino non è semplicissimo.

Se siete quindi riusciti ad avvicinare e prendere l’animaletto, portatelo a casa. Non offrite assolutamente latte o elementi freddi di frigorifero. È consigliabile mettere l’animale in un box spesso in plastica con sopra una grata protettiva: sono certa che per casa avete senza dubbio un porta borse o un porta indumenti sotto forma di scatolotto in plastica. Ovviamente questo è un alloggio temporaneo e di fortuna, in attesa di contattare associazioni competenti. Come informazione generale, conigli e cavie mangiano il fieno, oltre ad un ricco assortimento di verdure né bagnate, né fredde di frigorifero.

Se avete dunque insalata, carote, radicchio, potete somministrarli per dare un apporto vitaminico all’animale. Anche i criceti mangiano verdure, quindi piuttosto che improvvisare alimentazioni potenzialmente pericolose, usate anche solo delle verdure fresche. Sarebbe necessario un beverino ma mi rendo conto che non tutti tengono in casa beverini a goccia, potete dunque mettere una piccola ciotola con acqua a cavie o conigli e un tappino di bottiglia con l’acqua al criceto. Non eccedete in quantità: se un criceto cade in acqua e si bagna va facilmente in ipotermia e muore. D’obbligo sarebbe poi una visita da un veterinario esperto in esotici, per verificare lo stato della bestiola, ma comprensibilmente, se non desiderate farvi carico della spesa, sentite al più presto un’associazione.

Ovviamente potete contattare immediatamente chi si occupa di recuperi di roditori, la più famosa, l’Associazione Animali Esotici, o l’AIC, specifica per i criceti.

Non restate indifferenti: potete fare la differenza nella vita di un animaletto soccorrendolo!

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