
Nei giorni scorsi un uomo proveniente dall’Umbria, che si era recato a Genga per visitare le Grotte di Frasassi, ha lasciato il proprio cane chiuso dentro la macchina parcheggiata nell’area della biglietteria.
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A intervenire per salvare l’animale – un cane meticcio di taglia media – è stato il personale della Stazione Forestale di Genga–Frasassi, che si è impegnato (con tanto di megafono) per rintracciare il proprietario. Fortunatamente il cane era in buone condizioni, non mostrava segni di disidratazione e non aveva il respiro affannato.
Dopo 30 minuti di ricerche, durante i quali i membri della Guardia Forestale si stavano già organizzando per sfondare il finestrino, qualora si fosse reso necessario, l’uomo è stato rintracciato ed è tornato alla sua auto per liberare l’animale.
Fortunatamente il cucciolone stava bene, perché le autorità sono intervenute in tempo per rintracciare il padrone. Per questa ragione l’uomo non è stato denunciato, ma è stato comunque redarguito, poiché il forte caldo estivo avrebbe potuto causare seri danni alla salute del povero amico a quattro zampe.
Purtroppo, nonostante ormai sia ben noto quanto sia rischioso lasciare i propri animali al caldo, chiusi in macchina o in luoghi all’aperto in cui non vi sia neanche una zona d’ombra, troppe persone sembrano ancora non comprendere quali siano i reali rischi. Per questo motivo è importante spiegarli a quante più persone possibili, e qualora doveste assistere a un episodio come quello accaduto alle Grotte di Frasassi, lanciare l’allarme immediatamente.
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via | Il resto del carlino
Foto da Pixabay