Petsblog Furetti Insufficienza cardiaca congestizia nel furetto: cause, sintomi e terapia

Insufficienza cardiaca congestizia nel furetto: cause, sintomi e terapia

Anche i furetti possono soffrire di insufficienza cardiaca congestizia: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.

Insufficienza cardiaca congestizia nel furetto: cause, sintomi e terapia

Insufficienza cardiaca congestizia nel furetto – Se il cuore non riesce a pompare correttamente il sangue per soddisfare le esigenze del corpo, ecco che si parla di insufficienza cardiaca congestizia. Ne sentiamo spesso parlare nel cane, talvolta nel gatto, ma anche i furetti possono soffrire di tale patologia. Ecco perché allora oggi andremo a parlare di insufficienza cardiaca congestizia nel furetto, andando a vedere cause, sintomi, diagnosi, terapia e prognosi di questa patologia cardiaca.

Insufficienza cardiaca congestizia nel furetto: cause e sintomi

Le cause di insufficienza cardiaca congestizia nel furetto sono diverse, le più comuni sono:

I sintomi di insufficienza cardiaca congestizia nel furetto sono:

  • ipossigenazione dei tessuti
  • CID
  • edema polmonare
  • dispnea
  • edema delle estremità del corpo
  • dimagramento
  • anoressia
  • abbattimento
  • collasso
  • aumento della pressione sanguigna
  • soffio cardiaco
  • aritmie cardiache

Insufficienza cardiaca congestizia nel furetto: diagnosi e terapia

La diagnosi di insufficienza cardiaca congestizia avviene dopo anamnesi, visita clinica ed esclusione di altre patologie che possono provocare aritmie e i sintomi sopra descritti come l’ipoglicemia, le malattie neurologiche, la polmonite, infezione, problemi epatici e tumori. Tramite Rx ed ecocardiografia ecco che si potrà sia valutare la situazione del cuore sia controllare la presenza di filarie o patologie valvolari.

La terapia dell’insufficienza cardiaca congestizia nel furetto dipende dalla causa del problema, starà al veterinario cardiologo impostare la terapia più mirata basandosi sui rilievi trovati. Spesso sono necessarie combinazioni di farmaci per stabilizzare la situazione, mentre nei casi acuti e gravi si procede con ossigenoterapia e correzione degli squilibri elettrolitici se presenti. L’importante è anche tenere il furetto a riposo assooluto, in ambienti privi di stress e stimoli. La prognosi dipende dalla gravità della malattia, dal fatto che gli vengano somministrate correttamente le medicine prescritte e dal fatto che non sviluppi aritmie improvvise mortali.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | hurricanemaine

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