Il cervelletto è una struttura dell’encefalo localizzata caudalmente ai due emisferi cerebrali. Questo in linea generale, solo per localizzare la sede della lesione senza andare troppo nello specifico. Scopo del cervelletto è quello di monitorare e coordinare i movimenti, in modo da garantire la precisione nella loro esecuzione. In pratica la corteccia motoria dice al corpo come muoversi, ma nel frattempo il cervelletto mette a confronto questi ordini con ciò che arti e corpo stanno facendo in quel momento. In questo modo il cervelletto informa la corteccia degli errori commessi in modo che possa correggerli.
Quando manca questo controllo, ecco che per esempio un arto viene mosso più del necessario, si parla di ipermetria. Tipico è il movimento del gattino che soffre di ipoplasia cerebellare che avvicina tentennante il capo alla ciotola, una sorta di tremore intenzionale.
Sono diverse le cause che provocano la sindrome cerebellare in un gatto. Normalmente la patologia la si vede maggiormente nei gattini piccoli. Ecco le principali cause di ipoplasia cerebellare nel gatto:
I sintomi di un gatto con sindrome cerebellare sono:
A seconda della causa, poi, saranno presenti anche altri sintomi riferiti a quella particolare patologia.
Fondamentalmente in caso di sindrome cerebellare non c’è una terapia risolutiva. Se la causa è una carenza di tiamina, verosimilmente correggendo la carenza si potrà notare una regressione dei sintomi. Se la causa è la Toxoplasmosi, trattandola si potrà vedere un miglioramento dei sintomi. Ma in caso di agenesia, cioè di mancata formazione del cervelletto o di ipoplasia da panleucopenia, allora il danno sarà cronico ed impossibile da guarire. Si potranno fare delle cure di supporto, ma quel gattino in caso di sopravvivenza mostrerà sempre quel tipo di tremori e di movimenti. Sarà dunque un gatto da tenere in casa, in quanto all’esterno non sarebbe in grado di sopravvivere.
Vale la pena di sottolineare come un gattino affetto da sindrome cerebellare possa svolgere una vita tranquilla e serena: piano piano imparerà a muoversi e a sopperire ai suoi tremori, per cui un gattino affetto da questa patologia è compatibile assolutamente con la vita, a meno che non sia affetto da tremori talmente forti da impedirgli qualsiasi movimento o azione.
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