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Leishmania e proteine della fase acuta: c’è correlazione?

Uno studio ha cercato di capire se ci potesse essere un legame fra Leishmaniosi e proteine della fase acuta.

Leishmania e proteine della fase acuta: c’è correlazione?

In medicina veterinaria si cercano sempre nuovi parametri per cercare di stadiare e valutare la gravità della Leishmania. Un recente studio dal titolo “Use of acute phase proteins for the clinical assessment and management of canine leishmaniosis: general recommendations”, Ceron JJ, et al. BMC Vet Res. 2018 Jun 20;14(1):196 ha cercato di poter capire se ci fosse una correlazione fra la variazione dei livelli di proteine della fase acuta e i diversi stadi della Leishmaniosi.

Cosa sono le proteine della fase acuta?

Con il termine di proteine di fase acuta si indicano proteine che troviamo nel sangue e nelle quali la concentrazione aumenta (si parla di proteine positive di fase acuta) o diminuisce (proteine negative di fase acuta) quando l’organismo dell’animale presenta un’infiammazione.

Fra le principali proteine positive di fase acuta abbiamo:

  • proteina C reattiva
  • amiloide sierica
  • complemento
  • fibrinogeno, protrombina, fattore VIII, fattore di von Willebrand
  • ferritina
  • aptoglobina
  • alfa 1 glicoproteina acida
  • Fra le principali proteine negative di fase acuta abbiamo:

    • albumina
    • transferrina
    • antitrombina

    Leishmania e proteine della fase acuta sono legate?

    Lo studio di cui parlavamo ha cercato di capire se le proteine di fase acuta potessero indicare fasi particolari della Leishmaniosi che, come sappiamo, può presentare numerosi sintomi e alterazioni ematiche. Lo studio ha così evidenziato tre gruppi di cani infetti con la Leishmania, basandosi sui sintomi e sui livelli di proteina C reattiva e di ferritina:

    1) Cani senza sintomi di Leishmania e proteine della fase acuta normali

    Possiamo avere:

    • cani infetti, ma resistenti allo sviluppo della malattia
    • cani che hanno risposto alla terapia
    • cani infetti che non hanno ancora sviluppato la malattia

    In questo caso, si ha una Leishmania di stadio A (cani esposti) o stadio B (cani infetti).

    2) Cani senza sintomi di Leishmania, ma con alterazioni delle proteine della fase acuta:

    Questi cani non hanno sintomi, ma hanno un aumento di una o entrambe le proteine di grado modico:

    • cani che in futuro svilupperanno sintomi
    • cani con altre malattie capaci di aumentare le proteine di fase acuta (infezioni, traumi o neoplasie)

    Quindi in questo caso possiamo avere Leishmania di stadio A, stadio B o stadio C (cane malato).

    3) Cani con sintomi e alterazioni delle proteine della fase acuta:

    Questi cani hanno sintomi e mostrano aumento delle proteine della fase acuta da moderato (gruppo 3a) a grave (gruppo 3b):

    • cani con segni clinici di Leishmania da lievi a moderati
    • cani con gravi sintomi di Leishmaniosi e complicanze immunomediate

    Questi sono cani o in stadio C o in stadio D (gravemente malati)

    Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
    Via | bmcvetres.biomedcentral https://bmcvetres.biomedcentral.com/track/pdf/10.1186/s12917-018-1524-y

    Foto | Pixabay

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